Data: 13/09/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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«Disponibile un solo bus per 400 alunni» Catalano (Pd) denuncia una serie di disagi all'avvio dell'anno scolastico e accusa la giunta comunale
PESCARA «Scuole chiuse, un solo autobus per 400 alunni, cantieri lumaca: l'immagine di efficienza che Comune e Provincia di Pescara stanno cercando di trasmettere a poche ore dall'avvio dell'anno scolastico nasconde una realtà di enormi disagi causati da scelte politiche lontane anni luce dai bisogni delle famiglie». Lo afferma la consigliera comunale del Partito democratico Stefania Catalano.«Il caso del liceo Marconi, costretto ai turni doppi nonostante l'ampio preavviso con cui erano stati annunciati i lavori e nonostante la richiesta di mobilitazione fatta al sindaco, così come la vicenda dei 185 bambini rimasti fuori dagli asili nido comunali e così come le strutture degli asili costrette a riaprire con i cantieri al posto delle aree gioco perché il Comune non è riuscito a finire in tempo i lavori, sono solo la punta di un iceberg che denuncia il totale fallimento del centrodestra sul piano dell'edilizia scolastica, ad ogni livello», sottolinea Catalano, «come dimostra anche il caso della scuola di via del Circuito: ai genitori degli alunni delle scuole dell'infanzia, elementari e medie ancora ospitati dal plesso Villa Fabio è stato detto che a gennaio torneranno nel plesso della scuola Michetti: i lavori invece vanno a rilento e rispettare questa scadenza sarà pressoché impossibile, ma il Comune non lo sta dicendo».«Come non ha ancora detto», afferma Catalano, «se il progetto per la ricostruzione parziale della scuola elementare di via Monte Siella San Giovanni Bosco, chiusa da due anni, è stato o no ammesso al finanziamento da parte del ministero dell'Istruzione, visto che quella comunità scolastica rischia di disperdersi definitivamente come continuiamo a denunciare da due anni e non aspetta altro che sapere cosa ne sarà. La graduatoria del ministero è per ora impietosa, ma occorre una parola di verità da parte de Comune. E, dopo l'improvvisa dichiarazione di inagibilità che ha colpito la scuola Benedetto Croce di via Scarfoglio ad agosto, occorre vigilare sui rilievi di altre scuole affinché non ci si ritrovi nella stessa situazione emergenziale che costringerà i genitori a fare i salti mortali fra plessi lontani dal quartiere di provenienza, visto che nel caso della Croce è stato messo a disposizione un solo pullman per 400 alunni». «A fronte di queste emergenze, nessun progetto di medio e lungo periodo viene messo in campo dall'amministrazione, che va in crisi ad ogni novità. Anche per questi motivi», conclude Catalano, «lunedì (oggi, ndr) in consiglio comunale continueremo a batterci perché l'ex casa di riposo di via Arapietra, che la giunta Masci vuole far trasformare in palazzi residenziali privati, possa essere invece quello di aiutare la scuola a rispondere meglio, nel medio periodo, all'emergenza edilizia che si sta abbattendo su di essa. Il centrodestra riveda i suoi progetti».
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