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Data: 02/10/2019
Testata Giornalistica: PRIMO PIANO MOLISE
    PRIMO PIANO MOLISE

Disabili trasportati a pagamento, un conducente: mi vergogno

TERMOLI. Primo giorno di pagamento dei biglietti anche per invalidi e disabili sul trasporto urbano a Termoli, quello di ieri. A qualcuno, forse, era sfuggita la lettera inviata a metà settembre dalla Gtm a Comune e Regione. Annunciava il preavviso di disservizio di pubblico trasporto per mancanza di pagamento all’azienda che gestisce in prorogatio il servizio di trasporto pubblico locale delle mensilità correnti di luglio e agosto. La Gtm indirizzò la missiva al sindaco Roberti, all’assessore Ferrazzano, al Governatore Toma, al dirigente competente e al prefetto Federico, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni che si occupano della disabilità. «A partire dal 1 ottobre 2019 non saranno più riconosciute le gratuità della tessere di libera circolazione emesse dalla Regione Molise ai disabili, sui servizi gestiti data Gtm nel Comune di Termoli. Tale gratuità potranno essere di nuovo garantite non appena saranno contabilizzati e trasferiti gli importi relativi alle tessere di libera circolazione per gli anni 2018 e 2019». Insomma, come si vede, tempo ce n’era per correre ai ripari, ma così non è stato e ieri mattina anche i disabili hanno dovuto pagare l’autobus, come riferisce uno dei conducenti della Gtm, Cristino Lepore, il suo è un vero e proprio sfogo: «Come lavoratore dipendente della Gtm purtroppo sono stato costretto nella mattinata di martedì a far osservare rigidamente un ordine di servizio col quale ho dovuto far pagare per forza i biglietti agli utenti in possesso della tessera di libera circolazione. È una delle più grosse bassezze, infatti sono in imbarazzo e me ne vergogno, perché loro non solo hanno pieno diritto a viaggiare con queste tessere – e lo dicono non solo i certificati ma i calcoli Isee e le situazioni in cui loro versano – e devo registrare, cosa che mi ha fatto vergognare ancora di più, che queste persone avendo diritto a viaggiare gratuitamente, pur di non creare discussioni e imbarazzo con me, autista, hanno preferito pagare regolarmente il biglietto. È una delle più grosse cattiverie che siamo stati costretti a fare alla categoria più disperata e diseredata di questa Regione. È soltanto l’amore per il lavoro che ha fatto sì che non lasciassi il posto e me ne andassi, perché purtroppo stamattina ho fatto il più grande torto che potessi fare a persone che non meritavano un trattamento del genere. Tutto questo perché? Perché la Regione Molise non paga le tessere e non dà ristoro all’azienda Gtm per il 2018 e 2019, non fa quadrato di fronte a queste tematiche, di fronte alla situazione in cui versiamo ormai da tanto tempo, non trova politicamente il bandolo della matassa e non mette la parola “fine” a questo imbarazzo, questo stillicidio e questa cattiveria».


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