Data: 13/02/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Disabile in carrozzina: «Non posso usare il bus». Fossacesia. la protesta per la pedana mobile non omologata
Mario, nome di fantasia, portavoce delle persone affette da disabilità residenti a Fossacesia, vuole condividere una problematica che affronta quotidianamente, rendendo la sua vita un'ascesa difficile. Si pone una domanda che racchiude una grande frustrazione: «Perché dobbiamo essere privati anche della minima libertà che ci resta? Non siamo autonomi al 100%, e ora ci viene negata anche questa libertà». È il lamento di un uomo costretto a vivere su una sedia a rotelle a causa di seri problemi di salute, e a trascorrere molto del suo tempo attaccato all'ossigeno. Oltre a elencare le sfide quotidiane che le persone con disabilità devono affrontare, l'anziano, residente a Fossacesia insieme alla moglie, porta l'attenzione su un fatto che spera possa essere risolto, considerandolo un "piccolo inconveniente tecnico" che potrebbe essere definito tempestivamente. «Il problema si è manifestato dopo la fine dell'emergenza Covid», spiega l'uomo, «negli anni precedenti tutto funzionava regolarmente, anche la pedana sull'autobus che prendevo al mattino da Fossacesia per raggiungere Lanciano. Alla fermata, l'autista abbassava la pedana per consentirmi di salire a bordo del mezzo di trasporto. Io mi sposto con una sedia a rotelle elettrica, quindi a Lanciano non ho mai avuto problemi ad arrivarci da solo. Posso essere libero di respirare senza una seconda persona al mio fianco, nelle mie libere uscite, necessarie anche per provvedere a svolgere commissioni? Posso acquistare ciò che desidero ed andare dove voglio senza dover chiedere a qualcuno di accompagnarmi per acquistare ciò di cui ho bisogno e raggiungere le mete che desidero? Invece, se ho la necessità di viaggiare verso Lanciano e prendere l'autobus, a me non è permesso. Il motivo è che la pedana, a tutt'oggi, non è omologata per le carrozzine elettriche, ma solo per quelle manuali. Per prendere il pullman, dovrei utilizzare una sedia a rotelle con l'assistenza di un accompagnatore. Ho sollecitato una soluzione a questo problema, ma tutto tace. Mi chiedo: scusate, se in precedenza era in regola, perché ora non è possibile renderla accessibile anche alle carrozzine elettriche? Siamo di intralcio? Dateci almeno una soluzione temporanea per il momento. Siamo sempre noi a rimetterci. Quando andiamo nei negozi, dobbiamo aspettare fuori ed aspettare che la commessa per soddisfare le nostre richieste di acquisto, si liberi dagli altri clienti, e poi possono ascoltare la nostra voce, raggiungendoci fuori dall'entrata di accesso il locale. Essere su una sedia a rotelle non significa essere inferiori o deficienti, ma purtroppo spesso siamo trattati in questo modo».Purtroppo, l'umore di Mario non è dei migliori. La testimonianza dell'uomo pone in luce le difficoltà che le persone con disabilità devono affrontare tutti i giorni, soprattutto quando si tratta di accessibilità e inclusione. |
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