La giungla delle detrazioni
Il quadro più pesante del modello redditi persone fisiche (ma vale anche per il 730) è quello degli oneri e delle spese deducibili, che da anni ogni legge di bilancio sforna a getto continuo. Sulle 167 pagine totali di istruzioni del primo fascicolo, ben 54 sono costituite dal quadro RP (oneri e spese).
Nei nostri modelli non ci sono guide, bisogna fare riferimento alla normativa, che è enormemente complessa. Per esempio le spese sanitarie sono divise per patologie, per familiari a carico, per disabilità, per i cani guida, e spese veterinarie. E poi il Caf o commercialista devono conservarle per la verifica per 5 anni. Per spiegare come interpretare ogni singola casistica relativa a oneri e spese deducibili delle persone fisiche, l’Agenzia delle Entrate ha inviato a luglio 2022 due megacircolari (la n. 28 e la n. 24) per un totale di 549 pagine.
Il problema (che la riforma fiscale dice di voler risolvere) è proprio questa giungla di deduzioni e detrazioni, e se non si procede con un’opera di razionalizzazione e semplificazione non ne usciamo più.
Francia e Germania
In Francia le spese mediche stanno in una riga, e riguardano anche il coniuge più 2 familiari. Il contribuente deve indicare solo l’importo. In Italia invece il modello «redditi persone fisiche» è solo per singoli. La congiunta non si può fare. In Germania si compila online. Il contribuente (o chi per esso se autorizzato) entra nel sito dell’agenzia tedesca, si identifica fornendo le credenziali, e trova la compilazione guidata.
Nessuno di questi due Paesi produce una quantità di pagine di istruzioni e modelli lontanamente paragonabile a quella italiana
La precompilata? Siamo al 4%
In Italia (come pure in Francia) abbiamo la «precompilata» per il 730, ed esiste dal 2015. Ogni anno l’Agenzia ne sforna 23, 2 milioni (che è il totale dei contribuenti che può utilizzarla). Funziona così: il contribuente la controlla, se i conti gli tornano, la rispedisce al mittente (senza passare dal Caf o dal commercialista).