Data: 27/11/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Di Pangrazio, invito per Salvini: «Dialoghiamo sul caso A24-A25» Il sindaco indossa i panni del mediatore per ricucire lo strappo con il comitato dei 116 amministratori.
Il Sindaco: «Porte aperte ad Avezzano. Dal ministro ci aspettiamo confronto e dialogo, faremo gioco di squadra» AVEZZANO «Il ministro Matteo Salvini venga a incontrarci». Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, interviene sul caso autostrade e lo fa vestendo i panni del mediatore, aprendo le porte del municipio avezzanese, nel tentativo di ricucire lo strappo tra il comitato degli amministratori di Abruzzo e Lazio e il vicepremier del governo Meloni finito nell'occhio del ciclone per aver aperto le porte del ministero di Porta Pia a pochi intimi sull'annosa questione sui pedaggi e sulla sicurezza di A24 e A25. Il ministro ha ricevuto i sindaci di Ortona dei Marsi e Fagnano Alto, il presidente della Provincia di Rieti e sindaco di Borgorose, il vicesindaco di Casape (Roma) e la consigliera regionale abruzzese Antonietta La Porta, alla presenza dei due coordinatori regionali della Lega, Luigi D'Eramo per l'Abruzzo e Claudio Durican per il Lazio.
L'INVITO A SALVINI «All'inizio di questa battaglia parlai di gioco di squadra tra enti e istituzioni», ha detto Di Pangrazio, «oggi faccio lo stesso. Da parte del ministro Salvini ci aspettiamo un atteggiamento di confronto e dialogo nei riguardi di tutte le amministrazioni coinvolte. Da Avezzano, facciamo un passo in più, che è di apertura. Salvini ora faccia il ministro di tutti, studi la pratica relativa ad A24 e A25, strade di collegamento costosissime, faccia le verifiche che deve fare assieme ai tecnici e, alla fine, con il quadro più chiaro e con il dossier alla mano, incontri la delegazione ufficiale dei 116 amministratori abruzzesi e laziali». Il sindaco di Avezzano non manca di sostenere l'operato della collega di Carsoli, Velia Nazzarro, dal 2018 a capo della delegazione per la lotta al caro pedaggi e per la messa in sicurezza dell'infrastruttura ritenuta strategica anche ai fini della protezione civile nazionale. «Bene fa e ha fatto negli anni il sindaco di Carsoli a prendere il timone delle rivendicazioni e a portare avanti le richieste, tenendo in piedi la vertenza sulle autostrade come coordinatrice».
UNA LUNGA BATTAGLIA «Giova ricordare», precisa Di Pangrazio, «che siamo impegnati in questa lotta fondamentale per le aree interne sin dal 2014, quando scattò il primo incremento dell'8,28%, a fronte del 3,9% su scala nazionale. Allora, il Comune di Avezzano, assieme alla Provincia dell'Aquila, guidata dal presidente Antonio Del Corvo, presentò il primo ricorso al Tar contro il maxi rincaro. Ora il quadro interlocutorio è mutato: i territori dialogano direttamente con lo Stato. Per questo da Anas e dal ministero ci aspettiamo concretezza. Se vuole, il ministro Salvini può aiutarci per risolvere una volta per tutte i continui disagi che giornalmente subiscono i tantissimi pendolari che viaggiano da Avezzano e dall'Aquila. I rallentamenti alla circolazione e le continue interruzioni al traffico che si incrociano viaggiando lungo le tratte provocano danni incalcolabili ai lavoratori, ai pendolari e ai trasportatori. Ricordo, infine, che le due autostrade sono state definite strategiche anche ai fini di Protezione civile, in quanto vie di collegamento indispensabili a livello nazionale per lo spostamento dei mezzi di soccorso in caso di emergenze». E conclude: «Salvini venga a incontrarci sui temi sicurezza e tariffe, lo accoglieremo a braccia aperte».
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