ROMA «Solo le emergenze istruttorie determineranno l'esito del procedimento così come il contenuto del provvedimento conclusivo, che ovviamente sarà oggetto di valutazione e condivisione da parte di tutto l'esecutivo». Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, in risposta al question time della Camera, parlando dell'ipotesi di revoca dalla concessione ad Autostrade per l'Italia dopo il crollo del ponte Morandi che lo scorso 14 agosto 2018 a Genova. «Il Governo - ha aggiunto il ministro - intende proseguire con la necessaria celerità la procedura amministrativa avviata dal precedente esecutivo, in coerenza con quanto affermato dal Presidente del Consiglio dei ministri». In questa procedura, ha detto ancora De Micheli, «confluiranno anche le risultanze dell'indagine conoscitiva sulle concessioni autostradali avviata dalla Corte dei conti».
Il titolare dei Trasporti ha quindi precisato che ascolterà tutte le parti interessate per andare incontro alle aspettative del territorio sul progetto della Gronda, il nuovo tratto autostradale a nord di Genova pensato per alleggerire il traffico sul capoluogo ligure, e costruire «percorsi il più possibile condivisi». «Nei giorni scorsi - ha puntualizzato De Micheli - ho incontrato sia il sindaco di Genova che il presidente della regione Liguria per costituire un gruppo di lavoro con gli enti locali coinvolti, per l'ascolto di tutti gli interessati, per raccogliere suggerimenti utili a migliorare il progetto, nonché per consentire una compiuta verifica e valutazione dell'opera da parte di tutte le forze politiche. In attesa delle risultanze della procedura, il tempo verrà utilizzato per questo serrato confronto al fine di arrivare in tempi rapidi all'individuazione di soluzioni condivise», ha concluso il ministro.