Data: 15/09/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Dalla Tav Napoli-Bari alla Telesina tutti i dossier sul tavolo di De Micheli
ROMA Promette investimenti pubblici nel Sud inseriti in un Piano Straordinario a partire dai treni ad Alta Velocità, uno sviluppo «Green» incentivato da tasse più basse e anche il G20 a Bari. Apre la Fiera del Levante, Giuseppe Conte, alla testa di un governo col Pd e senza la Lega e ricorda che c'è ancora un «confine» da superare tra Sud e Nord del Paese. E allora serve un «piano straordinario» e «strutturale» per il Meridione e ora si può iniziare a realizzarlo. Perché, è questa la vera e nuova garanzia che offre il premier, l'Europa e i mercati «scommettono» sul nuovo governo. È questa la differenza rispetto a un anno fa che Conte si intesta. Dalla Tav Napoli-Bari alla Telesina tutti i dossier sul tavolo di De Micheli
ROMA «Sul Sud il governo fa sul serio, non sono le solite promesse al vento. Il nostro successo si misurerà anche in ragione dei passi avanti che riusciremo a far fare al Mezzogiorno». Giuseppe Conte, a margine dell'inaugurazione della Fiera del Levante, ha risposto così a chi si mostrava scettico rispetto all'impegno appena scandito dal palco barese di «mettere il Sud al centro dell'agenda europea». In effetti, visto che l'avversario dei 5Stelle e del Pd è e sarà il «nordista» Matteo Salvini, la sconfitta o la vittoria elettorale dei due alleati di governo dipenderà da quanto saranno riusciti a fare per lo sviluppo del Meridione «da cui dipende la crescita dell'intero Paese». «E su questo fronte», sostiene la nuova ministra dei Trasporti Paola De Micheli, «il potenziamento delle infrastrutture è essenziale». Il primo step del piano dell'esecutivo rosso-giallo è la realizzazione dell'Alta velocità Napoli-Bari. L'opera è già finanziata e sono in costruzione i lotti NapoliCancello (15,5 km) e Cancello-Frasso Telesino-Dugenta (circa 16 km). «L'obiettivo è la velocizzazione», spiegano alle Ferrovie, «della linea esistente e il miglioramento dell'accessibilità al servizio nelle aree attraversate, sia per il servizio viaggiatori nazionale di lunga percorrenza (velocità dell'ordine di 200 km/h), sia per il servizio regionale e merci». Sempre sul fronte ferroviario, visto che Conte dice di volere «un Sud ad alta velocità», il piano prevede di prolungare la tratta Napoli-Bari fino a Taranto e Lecce. E fino a Matera. I soldi non mancano: nell'ultima riunione del Cipe, prima della crisi di governo, è stato stabilito di destinare 15,4 miliardi in più per il potenziamento delle linee ferroviarie. E il 51% di queste risorse sono destinate, appunto, al Mezzogiorno per recuperare il gap infrastrutturale. Ci saranno interventi di elettrificazione delle reti regionali di Campania, Puglia, Sicilia e Molise. E sotto la regia di palazzo Chigi creata dallo blocca-Italia è prevista la realizzazione di una nuova linea che colleghi i principali porti del Sud, a partire da Gioia Tauro. STRADE E AUTOSTRADE Nel capitolo strade, sempre il Cipe ha deliberato l'aggiornamento del contratto di programma di Anas con lo sblocco di oltre 12 miliardi aggiuntivi: il 52% degli investimenti andrà al Sud e alle Isole. E tra le «opere strategiche» finanziate c'è la Telesina: tratta Caianello-Benevento con l'adeguamento a quattro corsie. «Il progetto è definito e approvato», assicurano al ministero dei Trasporti. Dopo anni di liti, rinvii, querelle amministrative e giudiziarie, il Mit garantisce inoltre di aver portato a termine l'iter per la costruzione dell'autostrada Catania-Ragusa. Il progetto interessa le Province di Ragusa, Catania, Siracusa e i Comuni di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini, Francofonte, Lentini e Carlentini. E prevede l'ammodernamento a quattro corsie delle strade statali esistenti per uno sviluppo complessivo di 68 chilometri. Per la costruzione delle nuove infrastrutture, Conte punta sui Cis (i contratti istituzionali di sviluppo) che sono rivolti anche a finanziare le opere pubbliche. Il primo è stato firmato dal premier il 13 agosto a Foggia, in piena crisi di governo, e prevede lo stanziamento di 280 milioni «immediatamente spendibili» per la realizzazione di circa quaranta interventi Tra questi quelli di maggiore rilevanza sono «il rafforzamento della viabilità a servizio del distretto turistico del Gargano», come spiegano a Invitalia, «la progettazione della strada regionale 1, la Pedesubappenninica, prioritaria per lo sviluppo del territorio e soprattutto per il miglioramento dell'accessibilità con i Monti Dauni». |
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