LANCIANO I campervan della Trigano vanno in Germania con la Sangritana. Una nuova sfida internazionale per l'impresa ferroviaria abruzzese che, afferma il presidente della Regione, Marco Marsilio, «rafforza la vocazione del nostro territorio per le esportazioni». I dati della ripresa post-Covid degli ultimi giorni indicano infatti l'Abruzzo come regione traino per l'export. «Un incremento del 12% nelle esportazioni che non è frutto del caso», sottolinea il presidente della giunta regionale, «questo servizio di SangritanaCargo non solo rafforza tale vocazione del nostro territorio ma rappresenta anche l'ennesima dimostrazione del fatto che, come Regione Abruzzo, stiamo lavorando proprio nell'ottica di mettere in condizione il nostro vettore, SangritanaCargo, di offrire alle aziende quelle piattaforme logistiche e infrastrutturali capaci di servire le necessità delle imprese e della produzione e favorire, quindi, nel breve e medio periodo, la creazione di benessere e ricchezza nel nostro territorio».

LA COMMESSA Per la prima volta nella sua storia SangritanaCargo è il principale contraente di una nuova commessa ferroviaria internazionale. La Trigano, infatti, azienda affermata in tutta Europa e leader in Italia nel settore dell'autocaravan, attraverso l'operatore logistico tedesco Ars Altman ha affidato all'impresa ferroviaria abruzzese il trasporto dei campervan, che produce in Val di Sangro nello stabilimento di Paglieta, dal terminal di Saletti a quello di Gross Gerau, in Germania. Un percorso, dal sito produttivo abruzzese alla Germania, che transita per Verona, il Passo del Brennero e l'Austria, avvalendosi dei servizi di Captrain Italia, partner con il suo ad Mauro Pessano dell'azienda ferroviaria abruzzese da 10 anni, e Rail Cargo Group. A coordinare questo network di imprese ferroviarie sarà Sangritana.

L'AZIENDA «Con la nuova commessa ferroviaria internazionale», spiega l'amministratore unico di Sangritana Spa, Pasquale Di Nardo, il cui incarico è in scadenza, «si viene a creare, tra il mondo della produzione e l'impresa ferroviaria della Regione, una sinergia completa che, favorendo il trasporto su ferro, riduce i costi della logistica, rendendo il tessuto produttivo dell'Abruzzo più competitivo. Anche l'ambiente ne beneficia, considerato che si riducono fortemente le emissioni di CO2e, liberando anche le principali arterie autostradali. Un dato per tutti: per ogni treno effettuato si stima una riduzione di CO2e di 14,4 tonnellate e di 691,2 tonnellate l'anno. Una grande opportunità, quindi, per noi e per tutto l'Abruzzo. Da quando abbiamo iniziato i viaggi di prova per assicurare questo servizio, siamo stati già contattati per effettuare treni speciali internazionali».

IL TRASPORTO Partirà un treno a settimana diretto in Germania, che trasporterà da 76 a 80 campervan di Trigano, realizzati a partire dai furgoni Ducato della vicina Sevel, mezzi di gamma alta che hanno un costo che varia da 38mila euro a oltre 65mila per la versione lusso. «In un contesto di crescita il tema dei trasporti è cruciale, va ad impattare sulla competitività di un'azienda», dice il direttore generale di Trigano, Giancarlo Finizio, «avere buoni trasporti e infrastrutture permette alla Trigano e a tutto il tessuto industriale abruzzese di essere il più possibile vicino ai Paesi d'Europa dove esportiamo i nostri prodotti. Il primo test con un convoglio di 76 veicoli è andato bene: tutti i parametri di qualità di prodotto sono stati rispettati e le tempistiche di consegna sono state eccellenti». In controtendenza rispetto al settore e nonostante la pandemia, l'impresa ferroviaria con sede a Lanciano ha registrato un aumento di fatturato che da 5,3 milioni del 2019 è salito a 7,9 milioni nel 2020 e con previsioni di fatturato di 9,4 milioni per il 2021.

LA TUA «Sangritana ha concretizzato, in modo efficace, un'ulteriore opportunità di sviluppo per il territorio abruzzese», sottolinea il presidente di Tua, Gianfranco Giuliante, «in particolare per l'area industriale della Val di Sangro, dove anche Tua sta investendo per il miglioramento dell'infrastruttura ferroviaria grazie ai 61 milioni di euro che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione». «Ma il gap infrastrutturale della nostra regione è pesante, va recuperato a passi veloci», rimarca Marsilio, «mettendo in condizione l'area industriale Val di Sangro di avere quella piattaforma logistica e gli snodi necessari a progettare per il futuro e a convincere le aziende che ci sono a restare, a investire, a crescere, ma attraverso il successo di quelle aziende invogliare altre a venire qui».