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Data: 12/12/2020
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

«Da gennaio 370mila in classe» Ma bus e metro non bastano. Atac, dieci linee periferiche ai privati. Aggiudicati i primi percorsi: si parte lunedi fino al 14 febbraio a capodanno stop alle 23.30

Si muovono in massa tra le 7.30 e le 8. Mezz'ora dopo i loro coetanei del Nord. Preferiscono gli autobus alle metropolitane, anche se oltre un terzo non disdegna di andare a scuola a piedi. E non ci mettono meno di trenta minuti per arrivare a destinazione. E, soprattutto, sono attualmente oltre 200mila gli studenti che ogni mattina si muovono per Roma e che dal 7 gennaio - quando in didattica a distanza resterà soltanto il 25 per cento degli allievi delle superiori - diventeranno 370mila. Ancora troppi per la flotta che Atac e le altre compagnie di trasporto possono mettere in circolazione dopo che il governo ha abbassato al 50 per cento (dall'80 garantito finora) il numero di posti disponibili sui mezzi.
IL PROFILO Questo l'identikit che l'Inail - su input del Cts e con dati dell'Agenzia di Roma per la mobilità - ha stilato sui trasporti utilizzati dalla popolazione studentesca romana. Numeri che sono alla base delle valutazioni che la Prefettura con gli enti locali interessati e i vettori stanno facendo per scrivere un piano entro la prossima settimana, per evitare gli assembramenti che si sono verificati dalla riapertura per l'anno scolastico. Tenendo conto che nel Lazio - anche se le autorità sanitarie si sono affrettate a smentire l'equazione scuola uguale cluster - il numero dei contagiati in classe rispetto alla popolazione è in percentuale il doppio che nel resto del Paese.
Tornando allo screening fatto dall'Inail, si scopre che il 40,6 per cento degli studenti è solito andare a scuola con i mezzi pubblici. Come detto, gli allievi delle superiori sembrano prediligere autobus e tram. Invece sono soprattutto gli universitari - anche per le stazioni vicine agli atenei - a preferire la metro. Ma su questo fronte c'è da aprire un capitolo a parte: le stazioni della metropolitana più utilizzate dagli scolari sono quelle dove sono presenti i capolinea dei bus che collegano le aree più periferiche della città (Laurentina, Ponte Mammolo, Anagnina, Arco di Travertino, Battistini e Termini) oppure quelle dove ci sono nelle vicinanze più istituti (come Ottaviano e Lepido in Centro oppure Re di Roma e Ponte Lungo sul versante Sudest).
A PIEDI A LEZIONE Da segnalare poi che un altro 40 per cento degli studenti tende, quando può, a muoversi a piedi oppure a fare un tratto camminando dopo aver utilizzato i bus. C'è poi un 30,6 per cento che viene accompagnato in auto dai genitori oppure usa il motorino. Va detto che, in termini temporali, con il mezzo pubblico o con quello privato cambia poco: mezz'ora per arrivare a destinazione nel primo caso, tra i 25 e i 27 minuti in media nel secondo.
Già prima del Covid, gli studenti rappresentavano oltre un terzo del numero dei residenti che si muove ogni giorno per Roma. In quest'ottica è interessante leggere come si è modificata la mobilità della Capitale con le chiusure delle scuole in presenza e la conseguente attivazione della Dad, la didattica a distanza con le lezioni in remoto da casa. Rispetto all'anno scorso gli spostamenti in auto sono calati causa Pandemia del 37 per cento, quelli con i mezzi pubblici del 66 per cento. Stesso valore per chi si muove a piedi. A riprova che si continua a usare la propria macchina anche per evitare di esporsi al contagio. Questo, quindi, il bilancio della crisi legata al virus, che comunque vede nella città di Roma 1,3 milioni di persone in giro tra le 7 e le 8 ogni mattina, 800mila durante l'ora di pranzo e 900mila che si spostano al tramonto.
Guardando alle soluzioni, l'Inail consiglia agli enti preposti di scaglionare l'orario di accesso a scuola nelle singole zone; di potenziare l'offerta di trasporto pubblico in base alla domanda degli utenti; di aumentare il personale ai capilinea e sulle banchine delle metro per evitare assembramenti. Il tutto, informando gli utenti e mantenendo regole molto rigide sull'uso delle mascherine e sul distanziamento.

Atac, dieci linee periferiche ai privati

Più corse degli autobus per la scuola, ma chiusura anticipata - rispetto allo scorso anno - della metropolitana a Capodanno. Atac va avanti nel suo piano per reclutare pullman privati per garantire un maggior numero di mezzi in circolazione nelle fasce orarie, quando si muovono gli studenti per limitare gli assembramenti. In attesa del piano dei trasporti che la prossima settimana gli enti locali e i vettori stileranno sotto l'egida della Prefettura, la municipalizzata capitolina ha comunicato che ieri ha concluso la prima gara e "subaffidato" 10 linee periferiche, e meno utilizzate, a gestori privati. Questi metteranno in circolazione i loro pullman su queste tratte, permettendo all'azienda così a via Prenestina di spostare i suoi mezzi e di aumentare di circa 500 corse sui percorsi più frequentati, cioè dalla periferia portano in Centro e viceversa. Il servizio di subaffidamento inizierà da lunedì 14 dicembre. Ma è probabile che nelle prossime settimane si terrà un'altra gara, quando si chiariranno le vere necessità del trasporto con il ritorno in classe di circa 130mila studenti delle superiori, adesso in didattica a distanza.

IL BACINO Per i servizi aggiuntivi di Tpl e dopo aver individuato nelle scorse settimane un bacino di 40 operatori interessati (sono pronti a mettere a disposizione fino a 1.000 mezzi) Atac ha aggiudicato le 10 linee a due compagnie: Cialone Tour e Angelino Srl. Nel lotto vinto dal primo vettore ci sono da gestire le linee 061, 071, 435, 443 e 654, con 17 vetture nell'ora di punta. Nell'altro lotto sono comprese la 500, la 551, la 021, la 043 e la 319, con l'utilizzo di 20 vetture. Il subaffidamento, come detto, partirà lunedì prossimo e andrà avanti durerà fino al 14 febbraio 2021. Nelle scorse settimane, per 8 linee, il Comune aveva fatto un bando simile, riuscendo a metterne in campo altre 600 corse. Sempre il Campidoglio, intanto, lavora per aumentare il servizio nei pressi delle scuole con maggior numero di studenti e sta premendo anche per aumentare i controllori alle banchine non solo dei capilinea per evitare pericolosi assembramenti. Intanto, sempre l'Atac ha predisposto il piano delle attività per il periodo prenatalizio e quello delle ferie, che quest'anno - stando alle regole ipotizzate dal governo - vedrà molto probabilmente meno persone in giro. Nei weekend de113 e del 19 dicembre il servizio delle metro sarà potenziato con 32 corse sulla A e con 64 sulla B-Bl. Il giorno della vigilia le corse inizieranno alle 5.30 e finiranno alle 21, stesso orario a Natale con una pausa tra le 13 e le 16.30. A Capodanno l'ultima corsa è alle 23.30 (l'anno scorso era alle 2.30), mentre il primo dell'anno stazioni aperte dalle 8 del mattino.

 

 


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