PESCARA «Le risorse ci sono e non c'è alcun rischio che l'opera non si faccia. È arrivato però il momento che la Regione faccia una scelta di campo». Per il deputato del Pd, Luciano D'Alfonso, se si vuole la velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma, bisogna agire e subito. «Il punto», sottolinea D'Alfonso, «è che di qui al mese di marzo iniziano gli incontri Regioni-ministero per collocare le risorse del nuovo triennio di programmazione delle amministrazioni centrali a copertura degli investimenti strategici del ministero delle Infrastrutture e la Regione deve fare una scelta, indicando delle priorità, non più di 4, senza fare una lista porcellum». D'Alfonso dice di avere fiducia verso il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini: «Mi fido», spiega, «perché non ha in odio i territori e non è un extraterrestre come certi ministri del passato che hanno dimostrato di non sapere nulla di infrastrutture. Lui, l'attuale ministro, ha cominciato come consigliere comunale. Venga, pertanto, utilizzata la sua esperienza non per fare incontri di strette di mano e presentazione, come avvenuto il 25 gennaio scorso, ma per fare più uno sul piano delle risorse strategiche e sul piano della copertura dei 4 grandi obiettivi che ha questa regione, verso Roma e anche nel miglioramento del collegamento verso la città capoluogo di regione». Il deputato del Pd tiene a far presente che i prossimi tre anni del ministero delle Infrastrutture si scriveranno nei mesi di marzo e di aprile. «La Regione Abruzzo», sottolinea, «deve andarci con le idee chiare, facendo in modo che, alle risorse ereditate nel 2017 nell'allora contratto di programma per la velocizzazione del tracciato ferroviario, si aggiungano altre risorse ancora. Ci sono i poteri, ci sono le figure, ci sono le norme costituzionali e nazionali. Facciamo in modo, quindi, che cominci l'attività di cantiere dove non c'è discussione. Dove, invece, c'è discussione con gli enti locali, si esamini il dossier delle richieste e non si faccia ascolto sordo. Si entri nel merito, si utilizzino tutti i poteri che ci sono e la Regione utilizzi il potere di cui dispone. Voglio anche dire», aggiunge, «che sono ormai 22 anni che la Regione ha il potere di stabilire come deve essere un'opera strategica sul suo territorio, per cui si esamini la richiesta dei tre Comuni che discutono». D'Alfonso assicura che la Regione «ha in pancia 3 miliardi di euro come programmazione interistituzionale con l'Italia e con l'Ue. Ebbene, il 40% di queste risorse le collochi per dare immediata copertura alle altre porzioni di investimenti strategici. La Pescara-Roma ferroviaria, lo ribadirò anche domani ad Avezzano, non è in discussione e chi la mette in discussione è per giganteggiare se stesso rispetto a meriti che non ha». Quindi, il suo «personale» giudizio di apertura e fiducia nei confronti dell'attuale ministro Salvini e l'invito ad utilizzare la sua esperienza per le opere che servono all'Abruzzo.