PESCARA La Saga, la società regionale che gestisce l'Aeroporto d'Abruzzo, resta senza direttore generale: un impasse che dura da ormai un anno. A rompere il silenzio sulla vicenda è il deputato del Pd, Luciano d'Alfonso, ex presidente della Regione, che descrive la situazione come «una telenovela» e si offre, provocatoriamente, per «far dire una messa dal parroco di Villa Badessa, in modo tale da aiutare lo spirito deliberativo». Il deputato abruzzese riepiloga quindi le tappe principali della vicenda: «Neanche il Cda che si è svolto nei giorni scorsi ha risolto questo impasse che dura ormai da un anno. A luglio 2022 la società aeroportuale - dopo l'uscita del dg precedente, Luca Ciarlini - aveva chiesto all'Enac di potersi avvalere per soli tre mesi di una figura temporanea nelle more della scelta del nuovo direttore. A ottobre la richiesta veniva reiterata. Il 2 febbraio 2023 la Saga ha emanato un avviso di selezione pubblica per il ruolo di Direttore generale e Accountable Manager; poi lo ha ritirato. Il 26 aprile scorso, di fronte al terzo rinvio (stavolta sine die) per la selezione del nuovo dg, l'Enac ha dato 30 giorni di tempo alla Saga per decidere, trascorsi i quali sarebbe scattato il procedimento di revoca della concessione di aeroporto; un fatto di una gravità inaudita - spiega D'Alfonso -. Risultato: da dodici mesi - Ciarlini ha terminato il suo mandato il 15 luglio 2022 - l'Aeroporto d'Abruzzo non possiede una delle figure fondamentali per il suo funzionamento». Il parlamentare chiede infine «come si deve fare per avere questa figura? Dobbiamo forse rivolgerci a Sarni, il titolare degli autogrill, affinché lo cerchi fra i tanti passanti autostradali? Dobbiamo chiedere all'ex direttore dei Lavori pubblici del Comune di Pescara, Fabrizio Trisi? Se proprio non riescono a lasciare in pace il presidente della Saga, facciano ad estrazione. Esprimiamo solidarietà nei suoi confronti poiché lo immaginiamo strapazzato dalle tirature di giacca che arrivano da varie parti».