L'amministratore unico del Ctgs, Centro turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli è per l'ennesima volta criticato per il suo operato dai sindacati Filt-Cgil, UilTrasporti e Ugl. «L'amministratore unico del Ctgs - dicono i sindacati - ha deciso autonomamente di interrompere il trasporto pubblico affidato alla Funiva del Gran Sasso, di affrontare l'emergenza della pandemia senza l'attivazione dell'ammortizzatore sociale, tra l'altro danneggiando il personale stagionale, e chiedere lo stesso il ristoro dei chilometri non percorsi». Per Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl «gli stipendi ai dipendenti possono attendere e nel frattempo acquista i fiori di una tardiva primavera. E sì proprio così. Vengono comperati fiori da impiantare, mentre imperversa una abituale nevicata primaverile e non versa gli emolumenti ai suoi disgraziati collaboratori. Quando la proprietà deciderà di restituire all'azienda la guida che merita? Lo chiediamo noi e se lo aspettano i dipendenti. Non chiedono altro che essere gestiti da chi abbia un minimo di contezza di un'azienda». Vanno giù duro i sindacati sull'operato dell'amministratore unico del Ctgs. «Oramai il responsabile del Centro turistico del Gran Sasso non ci stupisce più di nulla o quasi - concludono Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl -. Nella sua gestione ha incamerato una serie di scivoloni da far arrossire anche i più bravi pattinatori del ghiaccio. Non va dimenticata la gestione del personale che presenta molteprili lacune».