Data: 18/11/2020
Testata Giornalistica: TERMOLI ON LINE |
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Covid-19 e sicurezza del trasporto pubblico, sindacati scrivono alle istituzioni
CAMPOBASSO. Riguardo al trasporto pubblico ed alle misure di contrasto dei contagi da Covid-19, le organizzazioni sindacali nelle persone di Franco Rolandi (Filt Cgil), Antonio Vitagliano (Fit Cisl) e Carmine Mastropaolo (Uiltrasporti) hanno inteso inviare una lettere al Presidente della Regione Molise Donato Toma con una serie di richieste: «Con la presente le OOSS del settore trasporti della Regione Molise sono a segnalare il senso di disorientamento e smarrimento, di operatori ed utenti, in merito agli ordini di servizio emanati dalle imprese di trasporto pubblico locale (in allegato) ed aventi come oggetto le modalità di vendita e controllo dei titoli di viaggio. A nostro parere queste regole dettate dalle aziende risentono di una disonesta interpretazione delle linee guida di Governo e Regione. In questo tragico momento ci sembra che il senso di ogni ordinanza sia quello di mettere in campo ogni ragionevole accorgimento atto a ridurre il rischio per chi svolga lavori in cui è presente il pericolo di contagio, di contro ci ritroviamo a rintuzzare gli anacronistici tentativi delle aziende, operanti nel settore, di aggrapparsi al cavillo per continuare a difendere quei privilegi ai quali, negli anni, sono state colpevolmente abituate. Oggi i nodi vengono al pettine, la produzione di ordinanze che non vengono recepite correttamente può produrre danni inimmaginabili. Ecco perché le nostre controdeduzioni a questi improvvidi ordini di servizio delle aziende ci porta ad affermare che è indispensabile, da parte di tutte le autorità competenti, veicolare un senso comune di prudenza in ogni stesura di una linea guida. Ordinanze meno ambigue e più perentorie contribuirebbero a ridurre equivoci e pericoli. Dopo l’esperienza degli scorsi mesi, sappiamo tutti perfettamente dove può annidarsi l’insidia di contagio. Per questi motivi riteniamo inaccettabili l’emissione di ordini di servizio aziendali in cui non si fa tesoro di quanto ci è accaduto. La fondatezza di questa nostra denuncia è dimostrata dal fatto che in tema di: sorveglianza, formazione, sicurezza lavoro e diminuzione del rischio, ben poco è stato messo in campo da queste aziende che antepongono sfacciatamente il profitto alla sicurezza di dipendenti ed utenti. Eccoci dunque a denunciare e rivendicare:
Per tutto quanto sopra rappresentato, e per tante altre questioni che con la pandemia sono passate in second’ordine, chiediamo di venire urgentemente ascoltati per permetterci di coadiuvare le istituzioni in questo delicato momento. Visto il periodo emergenziale e vista la gravità degli argomenti contenuti negli ordini di servizio che le aziende maldestramente producono, ribadiamo che l’intero settore non può permettersi di essere in balia di imprenditori talmente miopi ed arroganti da anteporre, nonostante gli indennizzi e i ristori, il profitto alla sicurezza sanitaria. Da marzo ad oggi tante cose sono cambiate, tocca alle istituzioni farlo capire, con tutti i mezzi, a questi famelici capitani d’aziende molisane».
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