Data: 15/10/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Costa: Parchi carta vincente del turismo Il ministro, che vanta «origini marsicane», presenta il nuovo presidente Cannata e lancia le Zea (Zone economiche ambientali)
PESCASSEROLI «Sono venuto prima qui per un fatto affettivo: le mie radici sono marsicane (Luco dei Marsi e Collelongo ndr). Ma anche e soprattutto perché, vista la complessità, la bellezza e la storia di questo Parco, se si vince qui, possiamo vincere in tutte le aree protette italiane». È il messaggio forte e deciso che ha lanciato ieri il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, nel corso della sua visita a Pescasseroli per l'insediamento ufficiale dei nuovi vertici del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, facendo chiaramente capire che la nuova battaglia per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente parte proprio dall'Abruzzo. Un messaggio che ha lanciato a tutti i sindaci presenti e che rappresenta il suo progetto di ministro, la sua "visione" con la quale l'ex ufficiale dei carabinieri punta a un nuovo modo di concepire la natura e la sua salvaguardia. «Ho sempre pensato l'Italia come un "Paese Parco"», ha sottolineato il ministro, «che non vuol dire vincolare l'Italia, ma fare in modo che gli scrigni della natura di cui è composta la nostra Penisola siano un hub di crescita economica, naturale, green. Sia qualcosa di nuovo rispetto al panorama non italiano ma europeo. Ed è, quindi, giusto che io canalizzi per quei cittadini, per quelle istituzioni che si trovano a vivere nei Parchi che danno un valore aggiunto al Paese Italia, dal punto di vista del cambiamento climatico, dal punto di vista culturale, naturalistico, etico le giuste risorse economiche per sostenere questa visione». DOPO LE ZES ARRIVANO LE ZEA «Abbiamo in animo, con la legge di stabilità, di costituire le Zone economiche ambientali per i Parchi affinché possano godere delle fiscalità di vantaggio», ha proseguito il ministro dell'Ambiente. «Vuol dire dare un di più non solo in termini economici, ma anche normativi, alle persone che vivono nei Parchi. In questo modo riusciamo a trattenere le persone, a non desertificare questi territori, ma anche a creare sviluppo». Il ministro Costa ha quindi annunciato che sono stati stanziati per la prima volta, a sostegno dei territori che ricadono nelle aree dei Parchi nazionali, oltre ai normali finanziamenti, altri 85 milioni di euro. Soldi che aumenteranno ogni anno, «almeno fino a quando io sarò ministro», ha aggiunto Costa.
IL PRESIDENTE MARSILIO Ad accogliere il ministro, oltre alla nuova "governance" del Parco, il direttore Luciano Sammarone e il presidente Giovanni Cannata, quest'ultimo al suo primo giorno di scuola dopo la nomina con decreto di Costa dell'8 ottobre scorso, c'era anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, che si è complimentato con i nuovi vertici augurandosi che «queste nuove nomine di alto profilo scientifico e culturale rappresentino una giusta sintesi per dare ulteriore e decisivo impulso ad una area protetta e alle sue molteplici e complesse attività per una visione complessiva di sviluppo, di tutela e valorizzazione dei territori». «Occorre salvaguardare», ha aggiunto Marsilio, «il grande patrimonio naturalistico e storico. Oggi finalmente abbiamo le competenze giuste perché ciò accada. Occorre dare un forte impulso per preservare, tutelare e valorizzare le nostre risorse ambientali e quindi consentire al turismo il ruolo di "filiera trainante" assicurando alla popolazione qualità della vita apprezzabile».
CENTRALE SNAM DI SULMONA. A margine dell'incontro il ministro dell'Ambiente ha annunciato che sarà anche a Sulmona per l'insediamento del nuovo presidente del Parco nazionale della Maiella, Lucio Zazzara. E a proposito della realizzazione della centrale di compressione Snam a servizio del metanodotto Brindisi Minerbio, che dovrà essere costruita a poche centinaia di metri, in linea d'aria, dalla sede del Parco Maiella, il ministro ha espresso la sua contrarietà e che, al momento, è in atto una riflessione: «Vogliamo riflettere. Io sono ministro dell'Ambiente e non delle costruzioni che non sono compatibili, secondo me, con il mondo dell'ambiente. Su questo problema farò il generale dei carabinieri».
ORSI UN BENE PREZIOSO Prima di raggiungere L'Aquila il ministro ha ricevuto in dono dal neo presidente del Parco una spilla d'oro con l'immagine dell'orso marsicano che Costa ha visibilmente gradito. «Qui c'è l'orso marsicano, ma tutti gli orsi sono un bene prezioso. Poi in questo caso non posso non ricordare Papillon, l'orso nel Trentino che speriamo vada presto in letargo in modo tale che nessuno possa inutilmente abbatterlo».
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