Data: 25/04/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Corridoio Tirreno-Adriatico. I sindaci: treno da non perdere. Casini con i colleghi abruzzesi e laziali per mettere a punto una strategia comune: «È l'unica garanzia per ottenere infrastrutture e insediamenti produttivi per uscire dall'isolamento»
SULMONA L'Abruzzo e il Lazio vanno inseriti nel corridoio Tirreno- Adriatico. A chiederlo a gran voce sono stati i sindaci della provincia dell'Aquila in sinergia con quelli della provincia di Roma interessati da questo importante punto di collegamento. Il primo cittadino di Sulmona, Annamaria Casini, ha chiamato a raccolta in via telematica i colleghi del territorio per fare squadra e lavorare insieme per un fine comune.Durante l'incontro al quale hanno preso parte i sindaci interessati dal corridoio Tirreno-Adriatico (Tivoli, Guidonia, Vicovaro, Mandela, Oricola, Carsoli, Tagliacozzo, Avezzano, Pescina, Scanno, Pettorano, Pratola Peligna, Prezza, Secinaro, Goriano Sicoli, Molina Aterno e anche Pescara con il primo cittadino Carlo Masci), gli esperti del settore Antonio Nervegna ed Euclide Di Pretoro hanno fatto il punto della situazione rimarcando l'importanza del collegamento tra i due mari.«Stanchi di una atavica marginalizzazione, i sindaci hanno ribadito che l'inserimento nel corridoio intermodale è l'unica garanzia per l'attuazione di un programma a lungo temine di investimenti infrastrutturali per uscire dall'isolamento delle aree interne di Lazio e Abruzzo e per consentire il collegamento tra i due mari in un sistema moderno di trasporti necessario per insediamenti produttivi e sviluppo per le intere regioni», ha precisato il sindaco Casini. «Anche la velocizzazione della tratta ferroviaria Roma-Pescara con adeguamento all'alta velocità, quale principale infrastruttura strategica nazionale inserita del Recovery Plan, oggi finanziata con 620 milioni di euro su 6,5 miliardi di investimento previsto, avrà la garanzia di essere portata a termine nei tempi programmati solo se rientreremo nelle reti internazionali di trasporto destinatari delle maggiori risorse economiche nazionali ed europee». Secondo i sindaci abruzzesi e laziali è fondamentale portare avanti insieme questa battaglia per fare in modo che le due regioni e le aree interne possano tornare al centro delle politiche europee dei trasporti e delle infrastrutture, punto necessari per lo sviluppo futuro dei territori. Il primo cittadino di Sulmona, tirando le somme del tavolo di lavoro con i colleghi e gli esperti del settore, ha assicurato che affiancheranno «le associazioni di categoria e sindacali abruzzesi e su loro proposta parteciperemo alla consultazione della commissione europea per proporre emendamenti all'attuale regolamento per la revisione delle reti Ten T che possano valorizzare le esperienze delle Zone economiche speciali».«È una battaglia per il futuro su cui ora occorre convintamente convogliare tutte le forze politiche e istituzionali», ha concluso il primo cittadino di Sulmona, «per cogliere questa opportunità epocale e non assumersi la responsabilità verso le future generazioni di un'occasione persa per la promozione dell'ingresso nei circuiti internazionali di sviluppo».
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