LA SENTENZA DEL TAR «Una sentenza rivoluzionaria». Così Federconsumatori Abruzzo, con il suo presidente Antonio Terenzi, commenta la recente decisione del Tar sul ricorso presentato dalla federazione regionale per l'annullamento della delibera di giunta regionale, relativa all'approvazione dello schema di contratto di servizio 2015-2023 per l'affidamento dei servizi ferroviari di interesse regionale, così come di parte dell'allegato A approvato con la stessa delibera contenente lo schema di contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia. A gennaio 2015 la Federconsumatori Abruzzo, con l'avallo di tutte le altre associazioni a tutela dei consumatori abruzzesi, ha presentato una diffida al presidente della Regione Abruzzo per ricordare al responsabile dei trasporti pro-tempore l'obbligo di coinvolgere le associazioni dei consumatori in occasione del rinnovo del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia. «Ma quando ha firmato il contratto di servizio con Trenitalia non le ha coinvolte. A quel punto (gennaio 2017) la Federconsumatori è stata costretta a presentare un ricorso al Tar dell'Aquila», afferma la stessa Federconsumatori, la cui sentenza è stata pubblicata di recente. Il ricorso è stato accolto: «Per il momento la Regione Abruzzo è obbligata a rispettarla e a rimodulare il contratto di servizio con Trenitalia, ma più in generale questo significa che ogni volta che un ente locale firma un contratto per offrire un servizio alla collettività, deve coinvolgere le associazioni dei consumatori», dicono da Federconsumatori. «Deve prevedere un finanziamento per le attività delle stesse associazioni che, grazie alla sentenza del Tar, nei prossimi anni potranno svolgere un ruolo superiore a quello svolto fino ad oggi nella società. Con vantaggi, speriamo, per tutti i cittadini».