Lunedì prossimo andranno dal prefetto per comunicargli lo stato di agitazione dei lavoratori, chiedendo di vigilare sull'applicazione della normativa che regola i rapporti di lavoro. Ieri sera, invece, i sindacati si sono confrontati con gli interinali in un'assemblea da remoto. Fatto sta, però, che le diverse posizioni tra le parti sociali e i precari della Tua, una quarantina in tutto, al momento rimangono irriducibili. La questione riguarda un concorso già bandito, da parte dell'azienda regionale del trasporto pubblico, ma soprattutto un altro ancora da pubblicare, sul quale i precari puntano per essere stabilizzati. Tanto da essere entrati in conflitto con la Filt Cgil. Già, poiché se nel concorso già bandito, per 120 posti, i requisiti sono stringenti, come un'età non superiore ai 29 anni, e il non possedere un'esperienza nel settore una richiesta questa che ha escluso gli interinali l'altro non garantirebbe uno stipendio adeguato. «Tua fa sapere Franco Rolandi, della Filt Cgil si è resa disponibile a bandire un'altra selezione, a patto che i lavoratori, seppur già formati, siano assunti come apprendisti. Tutto questo in un'ottica di risparmio contributivo, escluso però dalla contrattazione nazionale. Il punto è, tuttavia, che gli interinali sarebbero propensi ad accettare questa condizione. Insomma, per tre anni Tua pagherebbe personale esperto come se fossero da formare. Io capisco che gli interinali, pur di lavorare, accetterebbero questa condizione. Per il sindacato si tratta invecve di sfruttamento».