VASTO
È il Commissario straordinario per la Zes Abruzzo, Mauro Miccio, a riportare al centro dell'attenzione la realizzazione del collegamento ferroviario con il porto di Punta Penna. Una infrastruttura, attesa da tempo, che permetterebbe di aumentare le capacità del bacino vastese e di un'ampia aerea produttiva. Il porto di Punta Penna, infatti, è compreso nell'area della Zona economica speciale abruzzese e, in città, sono previsti 54 ettari di terreno da destinare ad attività produttive. Miccio ha inviato una lettera a Rete Ferroviaria Italiana, al presidente della Regione Marco Marsilio e al sindaco di Vasto Francesco Menna, chiedendo di «dare seguito alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa, secondo quanto si era già ipotizzato nel 2018» per la realizzazione da parte di Rfi del collegamento tra «porto di Vasto, rete ferroviaria nazionale e retrostante zona industriale», per cui sono stati già stanziati 20 milioni di euro.
LA FASE 1 Questa opera è anche propedeutica alla fase 1 del completamento del porto, con interventi su banchina di levante, molo martello e molo superfluo per 7,65 milioni, di cui il Commissario è soggetto attuatore, e il miglioramento dell'accessibilità stradale a Punta Penna, per 1 milione di euro. Entrambi gli interventi dovranno essere avviati entro il 31 dicembre 2023. «Rimane di fondamentale importanza, ai fini dello sviluppo complessivo della zona, la realizzazione degli ulteriori interventi di competenza regionale», tra cui spicca quello relativo all'attuazione del Piano regolatore portuale con il potenziamento e riqualificazione infrastrutturale diga foranea, molo di levante e molo martello, per cui la Regione ha assegnato 12 milioni di euro. Il Commissario Miccio ricorda che «gli insediamenti industriali potranno essere attratti unicamente dall'efficientamento del porto, mentre è indubbio l'indotto economico complessivo che sarà generato sul territorio dalla presenza di nuove imprese». Ecco perché confida «nell'impegno di ciascuno dei destinatari a dare impulso alle opere di propria competenza». Miccio, che due settimane fa è stato tra i relatori dell'incontro a Palazzo d'Avalos per fare il punto sull'evoluzione della Zes, confida «in una pronta ripresa delle attività, anche al fine di non vanificare l'efficacia del Piano Strategico di Sviluppo della Zes». Per superare lo stallo di ultimo miglio ferroviario e altri progetti per il porto ha dato anche la sua disponibilità ad effettuare un coordinamento tra gli enti coinvolti.