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Data: 17/05/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

CHIETI Raddoppio della linea ferroviaria Ferrara: «Cambiate il progetto»

Approda con grande scetticismo in città la fase del dibattito pubblico sulla velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma per il lotto che riguarda Chieti Scalo, Brecciarola esclusa. Ancora troppo caldo il ricordo delle proposte avanzate nel corso del precedente dibattito pubblico per modificare il percorso della linea ferroviaria nel territorio di Brecciarola, proposte che i progettisti di Rfi (Rete ferroviaria italiana) sembrano non aver tenuto affatto in conto, andando avanti con un progetto profondamente avversato dal territorio. E così sono state tante le perplessità sollevate sia nell'incontro tecnico, chiuso al pubblico, che si è tenuto ieri mattina al Marrucino, sia in quello aperto al pubblico di ieri pomeriggio al ristorante Amadeus. INTERRAMENTO DEI BINARILa variante proposta dal Comune per Chieti Scalo prevede l'interramento di parte della linea. Anche perché allo Scalo, con fondi Pnrr, il Comune ha messo in cantiere diversi progetti che riguardano sia l'area della stazione ferroviaria che la Tiburtina, progetti che vanno a cozzare con il raddoppio dei binari previsto per velocizzare la Pescara Roma. Al di là delle varianti, c'è anche chi l'opera non la vuole senza se e senza ma, come la presidente del comitato FerroVia Chieti Scalo, Paola Sablone, che ha incalzato i tecnici di Rfi: «Un'opera come questa prevede che si faccia a monte un bilanciamento degli interessi contrapposti: se i cittadini devono rinunciare alle loro abitazioni e alla loro qualità di vita, essendo esposti a inquinamento acustico e ambientale, vorremo sapere qual è l'interesse contrapposto al nostro che merita di essere accolto per portare avanti quest'opera così devastante». LA SFIDA A RFIL'incontro doveva essere solo sul lotto zero, quello cioè che attraversa lo Scalo partendo da Dragonara fino al bivio Brecciarola, ma ha finito per riguardare anche il lotto di Brecciarola, per cui la gara d'appalto è stata fatta anche se il contratto non è stato ancora sottoscritto. L'ex assessore comunale Gianni Di Labio, componente del comitato Comferr, è tornato a chiedere la delocalizzazione della linea ferroviaria, per evitare l'abbattimento delle case previsto a Brecciarola. E lo ha fatto proponendo pubblicamente «una sfida ai tecnici Rfi: noi facciamo il progetto di variante e se la soluzione viene accettata dal ministero, voi la pagate e la realizzate».IL COMUNE E LE PROPOSTEA chiudere il dibattito pubblico è stato il sindaco Diego Ferrara che, pur togliendosi qualche sassolino dalle scarpe - in particolare sul fatto che all'inizio erano tanti i Comuni contrari all'opera e sul fatto che nel precedente dibattito pubblico le tesi del Comune non sono state prese in considerazione - si è detto pronto a partecipare presentando le richieste di variante, sebbene il termine scada già martedì prossimo. «Abbiamo rappresentato a Rfi la necessità di vagliare le alternative anche su questo lotto», ha riferito Ferrara insieme al presidente del consiglio comunale Luigi Febo, «a partire dall'ipotesi di interramento. Abbiamo inoltre fatto presente la contemporaneità di cantieri a ridosso della ferrovia, per il progetto di rigenerazione urbana che sta per partire sull'area adiacente la stazione e via Pescasseroli. Su tali istanze», ha concluso il sindaco con il presidente Febo, «ci confronteremo anche a livello documentale, fornendo progetti e una descrizione più dettagliata dei lavori». 


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