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Data: 20/12/2019
Testata Giornalistica: LA CITTA'
    LA CITTA'

Cgil: “pacco” di Natale dalla Tua Niente più corse dirette tra Giulianova e Roma: bisognerà cambiare a L’Aquila

TERAMO - Niente più corse dirette Giulianova - Roma per il serviziop pubblico della Tua. d’ora in avanti bisognerà cambiare bus a L’Aquila, con aumento dei tempi ed un servizio meno efficiente. A denunciare il completamento di un “disegno” varato dalla precedente giunta di centrosinistra e attuato dalla nuova giunta regionale di centrodestra, è la Cgil tramite iol segretario provinciale Filt Domenico Fontana e il segretario generale Giovanni Timoteo. «La strategia dei trasporti pubblici affidati dalla Regione Abruzzo a TUA SPA scarica i suoi peggiori effetti sulla provincia teramana. Una riorganizzazione avviata nella precedente legislatura ma perfezionata e conclusa dall’attuale maggioranza regionale prevedendo nuove privatizzazioni e una chiara riduzione dei servizi di mobilità per il nostro territorio. Infatti, la riorganizzazione della tratta Giulianova-Teramo-Roma - così come presentata dall'azienda - non sarà più affidata ad un collegamento diretto. Ma il percorso si interromperà a L'Aquila dove si dovranno attendere coincidenze e/o altri mezzi prima di riprendere la ‘traversata’ verso Roma. Come è facile intuire, dal prossimo anno tutti i cittadini che dovranno recarsi verso la Capitale, si ritroveranno un servizio meno capillare, meno efficiente e con tempi di percorrenza notevolmente aumentati. Un vero "pacco natalizio" regalato al nostro territorio !!! Noi non riusciamo ad appprezzare questo regalo. Né riusciamo a comprendere come , in questo caso viene garantito il diritto Costituzionale alla mobilità pubblica. Perché, va ricordato, che non ci sono altre modalità di trasporto pubblico alternativo alla gomma verso la Capitale. In questi anni più volte abbiamo denunciato le difficoltà presenti nel trasporto pubblico operato da TUA. Tante e tante volte abbiamo segnalato la carenza di personale di guida, la carenza di mezzi, di manutenzione, la scarsa programmazione. Ma ci siamo anche resi disponibili a ragionare di efficientemento, di razionalizzazione. In sostanza eravamo pronti a dare il nostro contributo per far sì che il servizio da rendere ai cittadini fosse efficiente, apprezzabile ed anche economicamente sostenibile. Una disponibilità purtroppo caduta nel vuoto. L’interlocuzione con l’Azienda e con l’Assessorato ai Trasporti non ha sortito effetti costruttivi. Il risultato è che oggi la comunità teramana subisce quanto deciso come qualcosa calato dall’alto. È stato esattamente così per le Sub- Concessioni, o meglio privatizzazioni dei servizi. È stato così per l’intera riorganizzazione del servizio su Roma. Noi abbiamo lottato per mantenere Pubblico il servizio su Roma. Abbiamo lottato convinti della necessità di mantenerlo tale vista l'inesistenza di altre modalità. Abbiamo lottato perché certi che anche i cittadini di questa provincia hanno diritto e meritano un trasporto pubblico efficiente. Invece, ciò che i decisori pubblici di oggi ci restituiscono è, semplicemente, UN SERVIZIO CHE NON C’È. E, allora, anche pensando a quanto garantito in altri territori dentro la stessa Regione Abruzzo. - ci riferiamo per esempio al biglietto unico dell’area metropolitana Pescara –Chieti - saremmo interessatii a conoscere dalle forze politiche provinciali rappresentate in regione se e come ritengono di aver tutelato le ragioni dei cittadini di questa provincia».


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