PESCARA - Sono 270 (sui 440 complessivi) i dipendenti di Strada dei Parchi per i quali, dal 30 marzo al 31 maggio prossimo, scatterà la Cassa integrazione in deroga. La trattativa tra i sindacati e la società del gruppo Toto che gestisce le autostrade A24 e A25 si è chiusa ieri dopo che dai Ministeri del Lavoro e dell'Economia è stato dato via libera al piano nazionale di aiuti alle imprese. Le risorse complessive stanziate a livello nazionale ammontano a 1 miliardo e 239milioni di euro. La quota assegnata all'Abruzzo supera, in questa prima tranche, i 25milioni e interessa un potenziale di 54.801 lavoratori che potranno beneficiare di questo ammortizzatore sociale. Nel confronto di ieri con le organizzazioni sindacali, l'ad di Strada dei Parchi, Amadori, ha spiegato che la riduzione del traffico veicolare sulla A24 e A25, a causa delle misure anti coronavirus, è stata dell'80% nei giorni feriali, per toccare punte del 96% in quelli festivi. Una desertificazione sulla principale rete di comunicazione tra il Lazio e l'Abruzzo che ha fatto scattare la messa in cassa integrazione, a rotazione per analoghe mansioni, di quasi il 60% del personale. Il provvedimento ha riguardato soprattutto gli addetti ai caselli e gli uffici della Direzione generale di Stra dei Parchi che ha sede a Roma. La buona notizia, segnalata da Pasqualino Di Cristofano, segretario della Rsa Fit-Cisl, è che la società del gruppo Toto ha deciso di integrare con risorse prorie l'indennità di cassa integrazione, che non avrebbe superato altrimenti il 50% del salario. Un 30% aggiuntivo che porterà l'indennità di ciascun lavoratore all'80% dello stipendio percepito sino al mese di marzo, con una perdita del reddito limitata quindi solo al 20% durante le 9 settimane di stop. «Da abruzzese - commenta il sindacalista - voglio esprimere la mia soddisfazione e il mio ringraziamento al presidente Carlo Toto. Anche perché il suo gesto rappresenta un unicum a livello nazionale: nessun' altra concessionaria delle autostrade ha fatto altrettanto in queste ore». Intanto il Comitato per le crisi aziendali e di settore (Cicas), presieduto dall'assessore regionale alle Politiche del lavoro, Piero Fioretti, continua monitorare la situazione in Abruzzo assieme ai delegati all'Agricoltura, Emanuele Imprudente e allo Sviluppo economico, Mauro Febbo. Fioretti ha informato che il decreto Cura Italia varato dal governo per fronteggiare l'emergenza ha previsto per l'Abruzzo un contributo complessivo di 70milioni di euro che verranno erogato in più tranche, confermando che il bacino interessato supera i 54mila lavoratori. Rimangono fuori dal provvedimento i lavoratori stagionali, mentre per le aziende sotto i 5 dipendenti è sufficiente la comunicazione telematica semplificata. Per quelle con più di 5 dipendenti è invece necessario il confronto con i sindacale. Nell'accordo entreranno anche gli studi professionali.