AVEZZANO Ben cinque dirigenti Tua, l'azienda trasporti abruzzese, sono stati ricevuti recentemente dal Commissario prefettizio Mauro Passerotti al Comune per affrontare il problema di Piazza Kennedy e della sua sicurezza. Il problema, tanto per cambiare, ancora una volta la pista ciclabile che questa volta dovrebbe raggiungere via Allende che attraversa perpendicolarmente proprio il Piazzale Kennedy dove è situato il deposito ex Arpa ora Tua. Qui è sorto un problema sicurezza. Ci viene fatto notare infatti che se la pista ciclabile transiterà, come è nei progetti, accanto alle fermate dei bus è facilmente intuibile ipotizzare un pericolo sia per chi scende sia per chi transita in bici nelle vicinanze. E' tutta una ipotesi dal momento che, insomma, si dice in giro che non ci sia tutta questa impazienza di utilizzare le piste ciclabili in città. Ma questo è un altro problema già più volte discusso in altre sedi. La questione è ora sommessamente sindacale. Perché? Ci vien fatto trapelare per canali non ufficiali che la Tua addirittura per bocca del suo Direttore generale abbia dato il suo ok al passaggio in loco della pista ciclabile. Ma la circostanza è stata contestata dagli autisti e la vicenda ha suscitato più di un mal di corpo.
IL PERICOLO Si sostiene: «Alla fermata dei bus e accanto alla pista ciclabile si dovrà badare a quando aprire le portiere e chi transita nelle vicinanze e quando e come gli utenti potranno raggiungere le pensiline». Sì perché le pensiline sono proprio lì in loco, a ridosso di via Allende. Sono quelle coperte e, alle riapertura elle scuole, saranno frequentatissime dagli studenti. «Il sindacato? Esiste poco in Tua» - si dice in giro. La protesta è sommessa, dicevamo ma, insomma è fondata e pare che il direttore Michele Valenti abbia pronunciato la seguente frase: «Non saremo noi a impedire il passaggio della pista ciclabile». Ampia disponibilità dunque da parte aziendale. Ma il problema resta e dunque con la riapertura delle scuole e con la pista ciclabile in... pista esso si ripresenterà in tutta la sua complessità. Da parte sua il Commissario prefettizio ha affrontato il problema e dunque prima o poi dovrà risolverlo. Dal momento che, anche lui, investito di tutta l'eredità del post-De Angelis non potrà dare una risposta a tutti i problemi che si presentano. Dagli alberi alla pista ciclabile al mercato in centro: sempre la solita storia.