Data: 17/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Caro pedaggi, pressing su Salvini Il caso autostrade. I sindaci chiedono un nuovo incontro: «Ora niente più scuse»
AVEZZANO Avevano motivato il silenzio delle ultime settimane con l'attesa delle elezioni regionali. E ieri, tre giorni dopo l'esito del voto in Lombardia e nel Lazio, i sindaci sono tornati alla carica per richiedere un nuovo incontro al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, sul caro pedaggi e la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25. Le richieste sono le stesse di un mese e mezzo fa, quando gli amministratori sono stati ricevuti da Salvini nella sede del Mit in Villa Patrizi, a Roma: abbattimento delle tariffe e opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. «Abbiamo atteso l'esito delle elezioni regionali che riguardavano il Lazio per evitare ogni tipo di strumentalizzazione», spiega Velia Nazzarro, sindaco di Carsoli e leader della protesta, «ma ora vogliamo sollecitare il ministro a un nuovo incontro per tornare a discutere delle istanze presentate lo scorso 6 dicembre». Gli amministratori di Abruzzo e Lazio hanno inviato una lettera al ministro e vicepremier in cui chiedono il vertice e l'attivazione del «tavolo istituzionale-tecnico per il quale sono stati forniti da tempo i nominativi del gruppo degli amministratori». «Il tavolo era stato aggiornato alla metà di gennaio ma dal ministero non si è fatto vivo nessuno», continua Nazzarro, «per questo, attesi i risultati del voto, siamo tornati immediatamente alla carica per riallacciare il dialogo e discutere del destino delle autostrade». I pedaggi, congelati al 2017 dopo il via libera del governo Draghi, sono il punto forte della battaglia e i sindaci sono fiduciosi in un «importante abbattimento» delle tariffe dopo il passaggio delle autostrade ad Anas e l'uscita di scena dell'ex concessionaria Strada dei Parchi. «Ora non ci sono più scuse», ribadisce il primo cittadino di Carsoli, «perché con la gestione dello Stato, i tempi sono maturi per un abbattimento importante dei pedaggi, almeno nell'ordine del 50%». In ballo anche la richiesta di rendere le autostrade gratuite per i pendolari residenti di Abruzzo e Lazio che viaggiano tutti i giorni per motivi di studio o lavoro. Aspetti, insieme all'annoso tema della messa in sicurezza di ponti e viadotti, già inseriti nella lista da presentare al vicepremier. Lo stesso Salvini ha dichiarato la scorsa settimana che il governo sta ragionando su «una riduzione dei pedaggi» in alcuni tratti stradali «per investirli in maggiore sicurezza».
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