Si apre un nuovo spiraglio per la riduzione del costo pedaggi sulle autostrade abruzzesi A24 e A25: il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, secondo quanto riferito da fonti vicine allo stesso dicastero, sta lavorando infatti su più fronti per cercare di risolvere una criticità al centro delle discussioni ormai da quasi cinque anni. Sul tavolo del ministero guidato da Matteo Salvini ci sarebbero dunque diverse ipotesi, di cui in questa fase si sta valutando la fattibilità insieme ai rappresentanti Anas, che attualmente gestisce le due arterie autostradali. I sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il caro pedaggi e per la sicurezza della A24 e della A25, intanto, sono tornati a riunirsi per risolvere qualche mal di pancia interno che ha fatto pensare a crepe nel fronte comune. Al termine della riunione, che si è tenuta a Carsoli martedì scorso, hanno pubblicamente ribadito «l'unità, l'autonomia e la coerenza del movimento», come si legge in una nota del Comitato. I sindaci hanno poi dato l'aut-aut al Mit: «Qualora gli impegni assunti e le disposizioni della legge 108/2022 non saranno rispettate, riprenderanno le azioni di protesta». Il riferimento è all'audizione della scorsa settimana del sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, delegato dal coordinamento degli amministratori presso il dicastero di Porta Pia. Dal vertice nella Capitale il primo cittadino è uscito con l'impegno da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di convocare una prima riunione del tavolo tecnico il 5 o il 12 aprile prossimi. Nazzarro ha avuto una interlocuzione con Davide Bordoni, consigliere del ministro Matteo Salvini, e l'ingegner Felice Morisco, dirigente del Ministero e responsabile della direzione generale per le strade e le autostrade. «Da oltre cinque anni, indipendentemente dalle appartenenze politiche e rifiutando ogni tipo di interferenza, gli amministratori portano avanti, nel nome dei territori che rappresentano, una battaglia di civiltà e continuano a chiedere sicurezza e riduzione delle tariffe, fino alla eliminazione delle stesse per alcune categorie - hanno concluso i sindaci del Comitato -. Bisogna dare priorità alle esigenze dei nostri territori». Gli amministratori già nelle scorse settimane avevano sollecitato l'ufficializzazione e la convocazione del tavolo istituzionale-tecnico, ma l'attenzione resta alta anche sulle altre istanze presentate, tra cui: provvedimenti volti a ridurre i costi dei pedaggi autostradali, fino alla totale esenzione a favore dei pendolari e di chi è costretto a viaggiare per motivi di salute e l'apertura di un confronto sull'intera questione della mobilità nelle due regioni.