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Data: 09/06/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Camion contro il cantiere morto l'autista, otto feriti Schianto l'altra notte sull'A14 a Vasto niente da fare per un romeno di 43 anni. Gobeo (Filt Cgil): «Forse è stata colpa di un malore» Uggè: «Più controlli sulle responsabilità»

VASTO Se lo sono visti arrivare addosso all'improvviso senza poter fare niente per evitarlo. La tragedia si è consumata all'una di notte tra mercoledì e giovedì al chilometro 427 dell'A14 in direzione nord, in territorio di Torino di Sangro, tra i caselli di Vasto Nord e Val di Sangro. Un mezzo pesante carico di ciliegie che procedeva sulla corsia nord, giunto all'altezza di un cantiere temporaneo (lavori programmati di notte per limitare i disagi, Autostrade per l'Italia ha già eliminato i cantieri sull'A14 per tutta l'estate), davanti allo scambio di corsia non ha deviato né frenato e, dopo aver sfondato le protezioni, ha urtato un rimorchio sul quale erano caricate alcune barriere di cemento e ha travolto gli operai che stavano eseguendo interventi di sistemazione dell'asfalto. Tamponati anche due furgoni e un camion. E' accaduto tutto in un attimo, durante il quale il conducente del camion, un romeno di 43 anni che proveniva da Molfetta, nell'impatto è deceduto sul colpo. Sono invece rimasti feriti il figlio ventunenne, che dormiva nel lettino sopra la cabina del camion, e sette operai travolti, cui alcuni italiani e altri stranieri.
I SOCCORSI - Immediatamente sono giunti sul posto i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, oltre al personale della Polizia stradale del Distaccamento Vasto Sud agli ordini del comandante Luca Di Paolo, e di Autostrade per l'Italia. I sanitari, purtroppo, hanno potuto solo constatare il decesso dell'autista del mezzo pesante. I feriti invece sono stati tutti trasportati negli ospedali di Vasto, Pescara e Chieti: uno di loro purtroppo è grave e si trova in prognosi riservata al Santo Spirito di Pescara.
TRAFFICO BLOCCATO -Completamente bloccata per ore la corsia nord dell'autostrada: la circolazione tra i caselli di Lanciano e Val di Sangro è ripresa solo alle 7,30 del mattino, ma per diverso tempo si è continuato a procede con prudenza a causa delle manovre di rimozione degli automezzi coinvolti nel grave incidente. Al momento dello schianto è giunto immediato l'alert da parte di Autostrade per l'Italia al fine di segnalare il grave episodio agli altri automobilisti in transito. Ancora da chiarire le cause dell'incidente, la cui dinamica è ora la vaglio della polizia stradale. Si pensa a un malore o a un colpo di sonno del conducente del mezzo pesante.
 
Gobeo: «Forse è stata colpa di un malore» Uggè: «Più controlli sulle responsabilità»

«Il primo pensiero è portare un sentito abbraccio alla famiglia del conducente che ha perso la vita, perché la perdita di un lavoratore ci deve far riflettere sul fatto che si esce per lavorare e si deve tornare integri a casa». Patrizio Gobeo, segretario generale della Filt-Cgil Chieti, così commenta la morte del conducente del Tir che ha travolto sette operai al lavoro in un cantiere sull'A14. «Tante situazioni sono ancora al vaglio delle forze dell'ordine - dice Gobeo - ma una cosa è certa: bisognerebbe ricostruire tutto il percorso di questo lavoratore. Noi siamo assoggettati a delle ore di guida, dobbiamo rispettare dei tempi di riposo e il nostro compito è quello di dire a tutti gli associati di attenersi al rispetto delle norme che dà la 561, che regolamenta gli autisti in possesso di patenti superiori. Sono convinto che il lavoratore stava rispettando le regole, perché abbiamo una scheda dalla quale si evince tutto il lavoro che fanno i conducenti. Questo mi fa pensare a un problema di salute come causa dell'incidente. Un forte abbraccio va anche ai sette operai feriti, sperando che possano tornare in pieno vigore per poter espletare le proprie mansioni». Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai, la Federazione degli Autotrasportatori Italiani aderente a Conftrasporto-Confcommercio, dice invece che «mentre si affronta il nuovo Codice della Strada, si facciano più stringenti i controlli sulle norme per la responsabilità condivisa fra committenti e trasportatori. Questa tragedia riporta alla luce il tema della mancata applicazione della responsabilità condivisa. Il ministro Salvini, che sta intervenendo per modificare le norme del Codice della Strada, renda più cogenti i controlli su questa norma, che esiste già e che coinvolge i componenti principali della filiera del trasporto merci, verifiche troppo spesso disattese. I componenti la filiera debbono tenere comportamenti corretti e dare disposizioni nel rispetto delle norme della sicurezza stradale e della circolazione».

 

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