L'AQUILA Stava scaricando materiale destinato al cantiere di riparazione dell'aggregato dei Quattro Cantoni, in pieno centro storico dell'Aquila. Ma ieri, poco prima di mezzogiorno, P.D., operaio pugliese di 57 anni, all'improvviso è caduto rovinosamente dal cassone del camion, finendo a terra e battendo violentemente la testa. La scena che si è presentata dev'essere stata particolarmente cruenta. L'operaio a terra privo di sensi, con i colleghi che disperatamente cercavano di prestargli i primi soccorsi. soccorso dal cieloUna situazione grave al punto che, sul posto, è stato inviato un elicottero del 118. Per qualche minuto, l'elicottero ha volteggiato intorno alla torre civica di piazza Palazzo, per poi far calare con il verricello medico e infermiere. Contestualmente, sul posto è arrivata anche l'ambulanza che ha portato il ferito in ospedale. La presenza dell'elicottero giallo che volteggiava intorno alla torre civica ha allarmato le tante persone che in quel momento affollavano il centro storico. La rapidità dei soccorsi, però, è stata fondamentale. Una volta trasportato in ospedale, l'uomo è stato sottoposto a una serie di accertamenti tesi a scongiurare le conseguenze più gravi. Ricoverato in prognosi riservata per un trauma cranico, le prossime ore saranno decisive per determinare il percorso terapeutico più opportuno. le indaginiSul posto, come accade dopo ogni incidente, sono arrivati i carabinieri e l'ispettorato del lavoro per controllare la presenza delle misure di sicurezza obbligatorie. Il cantiere dei Quattro cantoni, in cui sono in corso i lavori del primo lotto dell'aggregato che comprende Convitto nazionale, Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi e uffici della Provincia, ieri sera era regolarmente aperto e dall'esterno si sentivano gli operai al lavoro. L'incidente è avvenuto all'esterno del cantiere. Gli accertamenti, comunque, non tralasceranno alcun aspetto. Le ditte impegnate nella ricostruzione post-sisma, in particolare nei cantieri della ricostruzione pubblica, sono infatti sottoposte a controlli e vincoli molto stringenti. In caso di incidente e nel caso vengano rilevate irregolarità, la ditta inadempiente non solo rischia pesanti sanzioni, ma nei casi gravi si può arrivare a una vera e propria interdizione che la porterebbe a essere estromessa dalla ricostruzione. Una spada di Damocle che ha selezionato le ditte impegnate. Ma, nonostante questo, non bisogna abbassare la guardia. Rita Innocenzi, sindacalista, in una nota chiede infatti che «si promuova subito un confronto che metta insieme i coordinatori della sicurezza in fase di esecuzione impegnati nei cantieri del centro storico e il Comune dell'Aquila, per attivare ogni e ulteriore misura di presidio dei luoghi di lavoro nonché di migliore logistica delle vie di accesso. L'Aquila diventi capitale della ricostruzione sicura». Quello di ieri è l'ultimo infortunio in ordine di tempo nella ricostruzione, in quello che fino a qualche tempo fa era «il cantiere più grande d'Europa». il tragico precedenteL'episodio più grave è avvenuto due anni fa a San Pio delle Camere, in un incidente sul lavoro costato la vita a due operai che erano entrati in una vecchia casa per metterla in sicurezza in vista dei lavori di riparazione. Mentre i due operai erano impegnati all'interno dell'immobile, il solaio della vecchia casa era crollato sulle loro teste seppellendoli in pochi secondi.