Data: 29/03/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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C'è la cassa integrazione domani si firma l'accordo. Pronti 70 milioni per 54mila lavoratori delle aziende che hanno sospeso l'attività. Da mercoledì sarà online il modulo dell'Inps per l'accesso al bonus da 600 euro
L'AQUILA Tra 24 ore sarà siglato l'accordo per l'accesso alla cassa integrazione in deroga, che blinderà 54mila lavoratori abruzzesi. In cassa, pronti, ci sono 70 milioni di euro, a copertura delle richieste che arriveranno dalla imprese per sopperire al fermo produttivo dovuto all'emergenza Covid-19. Al tavolo, nella riunione decisiva per la firma dell'intesa, siederanno Regione, associazioni di categoria e sindacati. La misura sarà retroattiva, a partire dal 23 febbraio, ma per la presentazione delle domande, per via telematica, le imprese dovranno attendere la messa a punto della piattaforma regionale, che entrerà in funzione a giorni. E dal primo aprile sarà on line, sul sito dell'Inps, anche il modulo per l'accesso al bonus da 600 euro. Il Governo prevede di erogare il contributo entro il 15 aprile.Ecco la bozza dell'accordo sulla cassa integrazione, suscettibile di integrazioni, a fronte delle proposte delle parti sociali.
CASSA IN DEROGA. Amplia la platea dei beneficiari. La cassa integrazione in deroga sarà concessa ai lavoratori privati dipendenti o con contratto a tempo determinato, del commercio e dell'artigianato, turismo, agricoltura, pesca e terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti e può essere richiesta dalle aziende, con validità retroattiva, per un massimo di nove settimane e complessivi 63 giorni lavorativi. Il periodo di riferimento dovrà essere, comunque, compreso tra il 23 febbraio scorso e il 31 agosto. Potrà essere applicata alle aziende che hanno dovuto sospendere l'attività per effetto del decreto del Governo e alle imprese che sceglieranno, autonomamente, di bloccare la produzione o chiudere i negozi. Nello specifico, le categorie inserite nell'accordo sono operai, impiegati, quadri, apprendisti, soci delle cooperative con rapporto di lavoro subordinato, terzo settore, lavoratori somministrati, quando gli altri lavoratori della medesima unità produttiva siano interessati o beneficiano di ammortizzatori sociali, lavoratori a domicilio monocommessa, lavoratori intermittenti, nei limiti delle giornate di lavoro concretamente effettuate secondo la media dei dodici mesi precedenti e gli operatori del settore pesca. Esclusi dalla misura, i lavoratori domestici.
LE MODALITÀ. Per i dipendenti assunti a tempo determinato la cassa integrazione in deroga non potrà andare oltre la scadenza del rapporto di lavoro a termine. La verifica dei requisiti e delle condizioni di accesso agli ammortizzatori sociali è responsabilità esclusiva del datore di lavoro, mentre ad erogare la cassa integrazione sarà l'Inps, tramite pagamento diretto. Come previsto nell'accordo «per l'operatività della cassa in deroga è necessario attendere il decreto interministeriale, che ripartisce le risorse assegnate a livello nazionale. I datori di lavoro che intendono beneficiare della cassa in deroga devono presentare domanda entro il 31 agosto, utilizzando la procedura telematica che sarà resa operativa a breve dalla Regione». Tra le integrazioni richieste, anche l'accesso alla cassa in deroga dei datori di lavoro che hanno esaurito i periodi di trattamento ordinario e quelli subentrati a seguito di un cambio di appalto.
LE RISORSE. A disposizione, per l'Abruzzo, ci sono 70 milioni di euro. Nell'accordo viene chiarito che «le autorizzazioni delle istanze di cassa integrazione in deroga saranno effettuate dalla Regione sulla base delle risorse disponibili. Il rilascio delle autorizzazioni potrà avvenire solo in caso di effettiva copertura finanziaria da parte di risorse dello Stato e, comunque, fino ad esaurimento delle risorse assegnate. La Regione non potrà emettere provvedimenti concessori una volta raggiunto il tetto massimo delle risorse assegnate». Le pratiche verranno istruite in ordine cronologico, per la verifica dei requisiti e l'eventuale richiesta di integrazione della documentazione.
UNA TANTUM. E dal primo aprile scatterà, con la pubblicazione sul sito dell'Inps, la procedura per ottenere il bonus da 600 euro destinato a partite Iva e liberi professionisti. Il bonus, che il Governo intende erogare entro il 15 aprile, è previsto nel decreto Cura Italia e riguarda, oltre ai liberi professionisti con partita Iva, anche collaboratori coordinati e continuativi e dipendenti stagionali.ARTIGIANI. Da sciogliere il nodo degli artigiani per i quali è prevista la tutela del Fondo di solidarietà bilaterale dell'artigianato (Fsba), che non hanno diritto ad accedere agli altri ammortizzatori sociali. L'attuale regolamento del Fondo di solidarietà dell'artigianato prevede che, per poter accedere all'ammortizzatore, bisogna essere in regola con l'iscrizione a partire dall'1 gennaio 2017: pertanto, le aziende artigiane che non hanno aderito alla bilateralità e che non hanno optato per il versamento dell'indennità sostituiva ai lavoratori, attualmente si trovano escluse da qualsiasi tipo di ammortizzatore sociale.
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