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Data: 25/09/2021
Testata Giornalistica: LA NAZIONE

Bus Tpl, biglietto unico in tutta la Toscana. Presentato il passaggio dalle società storiche territoriali ad Autolinee (i francesi di Ratp). Mezzi e personale, il via dal 1° novembre. Duecento nuovi veicoli saranno in strada entro il prossimo anno

Dopo anni di contenziosi e battaglie legali, il trasporto pubblico toscano su gomma volta pagina. Archiviate le storiche aziende locali, dal 1° novembre tutti i bus della Regione saranno gestiti da Autolinee Toscane, la società guidata dalla francese Ratp che nel 2016 si è aggiudicata la gara unica. Ci sarà dunque una sola azienda in tutta la regione, così come unico sarà il biglietto: prima esperienza del genere in Italia e fra le prime in Europa. Ieri, a fare il punto sul subentro, il presidente della Regione Eugenio Giani, l'assessore ai trasporti Stefano Baccelli, l'amministratore delegato di Autolinee Toscane Jean-Luc Laugaa e il nuovo presidente Gianni Bechelli. La conferenza è stata anche l'occasione per mettere in fila i numeri dell'operazione: 99 i contratti firmati per il passaggio dei beni dai vecchi gestori al nuovo, con un investimento di 222,8 milioni di euro, 42 gli immobili acquistati (per 98,7 milioni di euro), altri 54 in affitto, 2.668 i bus (comprati per 94,8 milioni di euro), più le attrezzature, dalle pensiline alle paline (29,3 milioni). Previsti a breve altri investimenti per 357 milioni di euro: 51 per software e nuove tecnologie e 306 per rinnovare i bus, che oggi hanno un'età media di 12 anni (contro il dato europeo di 7,5). II programma prevede di acquistarne 2.095, dei quali 200 entro settembre 2022. Complessivamente, in 11 anni, sono previsti investimenti per 580 milioni di euro. «Siamo di fronte a una rivoluzione - ha detto il presidente Giani - che ci darà maggiore efficienza, procedure più snelle, servizi uniformi e una rete integrata con le altre modalità di trasporto. Ogni novità sarà comunicata ai cittadini con una campagna ad hoc». «La prospettive - ha proseguito l'assessore Baccelli - sono di continuità, ma anche d'innovazione, con tanti investimenti, dai nuovi bus alla sostenibilità ambientale, a mille nuove paline». «La Toscana - ha detto Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Consiglio regionale ed ex assessore ai trasporti - si appresta a salutare la nuova gestione, arrivata in attuazione del bando di gara che scrivemmo nel 2013, avendo uniformato le quasi 300 tariffe diverse operative fino a 3 anni fa e potendo contare su un percorso di ammodernamento importante e su qualche centinaio di bus nuovi già in servizio. Ai nuovi gestori voglio dire che hanno una grande responsabilità verso cittadini e lavoratori che non deve essere delusa». Sono 5.164 i dipendenti delle precedenti aziende di trasporto che saranno tutti assunti dal nuovo gestore, anche se resta da sciogliere il nodo dei contratti integrativi, oggi diversi fra loro. «Servirà almeno un anno per uniformarli - ha detto il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli - con alcune modifiche al rialzo e altre al ribasso, che dobbiamo valutare». «Ci aspettano 37 giorni impegnativi - ha concluso l'Ad di Autolinee Toscane Jean-Luc Laugaa - e li utilizzeremo per preparare al meglio questo passaggio difficile che arriva dopo 6 anni di conflitti. Prendiamo un impegno: cambiamenti del servizio visibili entro un anno, all'inizio dell'anno scolastico 2022». 


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