Data: 04/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Bus per Megalò, è polemica. La maggioranza si spacca Oggi il consiglio comunale sulle nuove corse: 8 consiglieri pronti a non votare Insorge anche Confcommercio: «Non è così che si aiutano i piccoli negozianti»
CHIETI No alle nuove corse dei bus urbani verso i centri commerciali. Alla vigilia del consiglio comunale sulla rimodulazione del percorso della Panoramica, insorge Confcommercio e parte della maggioranza decide di non votare. I cinque consiglieri di Forza Italia: Marco D'Ingiullo, Emiliano Vitale, Maurizio Costa, Maura Micomonaco ed Elisabetta Fusilli; il presidente del consiglio Liberato Aceto e i due consiglieri buracchiani, Mario De Lio (Udc) e Roberto Melideo, che da tempo fanno blocco unico in aula, sono pronti a non votare. Sono in tutto 8 e il loro voto pesa. «Ci riuniremo tutti prima della seduta consiliare», spiega il capogruppo di Forza Italia D'Ingiullo, «e decideremo se astenerci o votare contro. Noi siamo contrari alle nuove corse dei bus per i centri commerciali, anche perché c'è un piano commercio appena varato che va in tutt'altra direzione e poi anche perché sono emerse criticità dal punto di visto logistico». Una posizione che pesa anche dal punto di vista politico perché a varare la delibera è Mario Colantonio, assessore in quota Forza Italia. Agguerrita più che mai, scende in campo anche la presidente di Confcommercio Marisa Tiberio. «Questa è la delibera delle contraddizioni», dice, «certo si fa un favore a Megalò che ha messo in strada bus navetta gratuiti per ovviare alla mancanza di collegamenti e invece ora saranno gli utenti del centro commerciale a pagarsi l'autobus per arrivare al centro commerciale, che invece potrà risparmiarsi di offrire questo servizio. Per quanto riguarda il Centauro, poi, lo trovo assolutamente inutile, perché il Centauro è un luogo dove si va per lo più a fare la spesa ed è improbabile che si vada a fare la spesa con l'autobus. Mi sembra, piuttosto, che si voglia fare l'ennesimo "favore" nei confronti della grande distribuzione e anche nei confronti di qualcuno che in quell'ambito ha precisi interessi. Dal punto di vista politico», continua la presidente, «contesto il fatto che l'amministrazione comunale ha sbandierato il Piano commercio come se fosse la panacea di tutti i mali perché avrebbe aiutato il piccolo commercio riportando gente al centro. E ora, invece, la stessa giunta comunale che ha varato il Piano commercio con queste intenzioni contraddice se stessa, perché la gente la porta con gli autobus urbani nei centri commerciali. E tutto questo proprio sotto il periodo di Natale, il momento che il piccolo commercio aspetta per tirare una boccata d'ossigeno. Mi appello al senso di responsabilità dei consiglieri che hanno a cuore il futuro del piccolo commercio: a prescindere dal colore politico, dicano no a questa delibera», conclude la Tiberio. |
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