Fase due: da domani riparte, seppur in forma ridotta, il trasporto pubblico urbano. Si tratta di tre corse, su due linee. Sono due della linea 1 (quelle delle 7:30 e delle 8:30) e una della linea 3 (a metà mattinata). E' quanto concordato tra l'assessore comunale ai trasporti Maurizio Verna e il gestore Baltour. I biglietti andranno acquistati tramite sms al numero 4850304 scrivendo Baltour ed esibendo poi il messaggio ricevuto al controllori. Ci si potrà sedere solo nei posti consentiti, mantenendo le distanze di sicurezza, evitando di chiedere informazioni al controllore e utilizzando sempre le mascherine. I mezzi saranno dotati di segnaletica: non si potrà salire sui bus, ma neanche uscire di casa, se si hanno sintomi di infezioni respiratorie. E da domani è prevista anche la riapertura del parco fluviale, ma non sarà possibile utilizzare le aree gioco, sono allo studio altre soluzioni, come entrate contingentate, per la Villa Comunale. Sarà inoltre possibile acquistare cibo da asporto, senza prenotazione. «Bisognerà utilizzare il buon senso spiega l'assessore al Commercio Antonio Filipponi - Ci saranno dei controlli per evitare assembramenti, ma ci si dovrà comportare come quando si va a fare la spesa, rispettando comunque le distanza di sicurezza. È vietato consumare sul posto». Il Comune sta anche lavorando per riaprire in sicurezza, già da sabato prossimo, il mercato settimanale per gli alimenti a Teramo e San Nicolò. Anche le maestre dei nidi, per restare in contatto con i bimbi, hanno realizzato brevi video didattici con giochi semplici creati in tempo reale, letture di storielle o favole raccontate e corredate di immagini divertenti e colorate, filastrocche e canzoncine da ascoltare a casa insieme ai genitori. I video sono disponibili sul sito, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Comune di Teramo. Intanto il sindaco Gianguido D'Alberto si scaglia contro l'ordinanza del presidente della Regione Marco Marsilio. «Basta scrive in un post su Facebook - con ordinanze regionali adottate senza condivisione tra i livelli istituzionali e che producono solo confusione e disorientamento nei cittadini e difficoltà nell'applicazione e nel controllo da parte dei sindaci e delle forze dell'ordine. quali sono, se ci sono, le valutazioni sanitarie che le supportano? Si torni subito responsabilmente all'unità». Il sindaco lamenta anche difficoltà nell'applicazione pratica delle nuove prescrizioni. «Non sappiamo - aggiunge D'Alberto-, se le aperture di attività previste siano all'interno del singolo comune o permettono lo spostamento in altri comuni della nostra regione, non sappiamo che indicazioni dare alle nostre polizie locali in via generale per far rispettare quanto previsto dalle ordinanze che peraltro non si pongono in linea con lo spazio di autonomia previsto per le regione dalla normativa nazionale. Ma soprattutto, non sappiamo se ci siano e quali siano valutazioni sanitarie puntuali che le supportino, che le giustifichino, che le sorreggano sul piano scientifico. Quali pareri sanitari a loro sostegno sono stati resi?».