Data: 12/04/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Bus da incubo, dossier degli studenti. Assembramenti a bordo e orari impossibili per i pendolari e per chi ha attività pomeridiane: un documento di 11 pagine.
A una settimana dal ritorno in classe scatta il primo sciopero «Senza nuove misure di prevenzione i contagi riesploderanno» A una settimana scarsa dalla riapertura delle scuole le associazioni studentesche hanno indetto uno sciopero per questa mattina. Sembrerebbe paradossale dopo le rivendicazioni di questi mesi per tornare in classe, ma la protesta contiene un messaggio preciso. Gli studenti rilevano come rispetto a ottobre e gennaio le misure di prevenzione all'interno e all'esterno degli istituti siano le stesse, con tutto quello che comporta. Da qui l'amara constatazione che «di fronte a un nuovo incremento dei contagi le scuole saranno di nuovo sacrificate». In quest'ottica, più che una operazione a difesa del diritto allo studio la riapertura suona come una scelta meramente politica. «Ancora una volta siamo stati tagliati fuori da un dibattito di cui dovremmo essere i protagonisti» scrive in un comunicato la Libera associazione studentesca (Las), che mesi addietro aveva aperto un dialogo con la regione. A seguito della manifestazione dell'11 gennaio, con la mediazione dei consiglieri di opposizione Blasioli e Paolucci era stato avviato un tavolo di confronto riunitosi poi il 26 gennaio all'Aquila. Nell'occasione l'assessore ai trasporti D'Annuntiis aveva incaricato i rappresentanti degli studenti di raccogliere dati e criticità circa il sistema di trasporto pubblico, indiscutibilmente il problema cruciale. Download 12 aprile 2021 - il messaggero_pe.pdf |
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