CAMPLIC'è un primo referto per disidratazione dei medici del pronto soccorso e una prima prognosi di sei giorni per il bambino di tre anni dimenticato sullo scuolabus per quasi otto ore. Si aggiungono nuovi elementi, dunque, nell'inchiesta penale che va avanti dopo l'apertura del fascicolo per abbandono di minori sulla vicenda avvenuta a Campli.Ma c'è anche la decisione della famiglia, assistita dall'avvocato Michele Gabriele Di Giuseppe, di citare in sede civile società Fratarcangeli che gestisce il servizio di trasporto scolastico a Campli da tempo esternalizzato dall'amministrazione comunale.Nelle prossime ore, inoltre, i genitori del piccolo presenteranno una integrazione di denuncia contestando anche l'omissione di soccorso. Secondo il legale, infatti, «Quando il bimbo è stato scoperto dopo ore nessuno ha chiamato un'ambulanza, cosa che secondo noi andava fatta. L'assistente ha chiamato la mamma al telefono dicendo che era successa una cosa di cui però non poteva parlare al telefono e poi sempre con lo scuolabus il piccolo è stato riportato a casa». È evidente che, dopo la certificazione del pronto soccorso, si avvierà anche l'iter per stabilire i traumi psicologici subiti dal piccolo. Il fatto è avvenuto martedì della scorsa settimana a Campli e solo il caso ha voluto che quel giorno le condizioni del meteo non fossero buone e che quindi non ci fossero temperature alte. Secondo una prima ricostruzione sembra che l'assistente non abbia controllato che sul bus non ci fosse più nessuno quando tutti gli altri bambini sono scesi per entrare alla scuola materna (gli asili sono aperti fino a fine giugno). Così l'autista ha riportato il mezzo nel deposito per poi andarlo a riprenderlo nel pomeriggio quando i piccoli vengono prelevati dalla scuola materna e riaccompagnati a casa. Solo nel pomeriggio si è accorto della presenza del piccolo e ha dato l'allarme.