Data: 16/03/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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«Batterie, positivi i test» Tua rassicura, ma autisti e filobus restano fermi
IL COLLAUDO
L'utilizzo dei filobus La Verde, assicura l'azienda di trasporto pubblico, «segue pedissequamente quanto riportato nelle procedure fornite dal costruttore. In particolare, per quanto concerne la durata delle batterie, la Tua sta testando il processo di equalizzazione, cioè quella serie di attività che porterà ad avere un livellamento, in termini di carica, di tutti i pacchi batterie dei filobus». È asciutta la replica aziendale alle motivate perplessità sull'efficienza dei mezzi emerse in una serie di whatsapp vocali circolati nelle chat degli autisti selezionati per il training del nuovo mezzo veloce destinato a entrare in servizio lungo la Strada parco. Senza nulla aggiungere sui motivi della sospensione dei test su strada, l'azienda contesta l'esistenza di problemi riguardanti l'autonomia delle batterie e l'efficienza dei sistemi frenanti. E definisce quelle in atto «procedure propedeutiche per i collaudi», avviate d'intesa «con Ansfisa, l'organo governativo di riferimento per la sicurezza. Tutte le attività in essere, inoltre, essendo propedeutiche all'attività di trasporto pubblico, si stanno svolgendo in modo regolare e tutti i ritorni che l'azienda sta avendo risultano essere estremamente preziosi per il complessivo miglioramento del servizio filoviario. La Tua, inoltre, come previsto dalla normativa, sta testando anche i percorsi alternativi che rientrano, anch'essi, nella fase di pre-esercizio commerciale».
Resta, documentato dalle chat, il malcontento generalizzato per il ritardo della formazione, neanche iniziata, dei 17 autisti prescelti per guidare a regime i vettori modello VanHool exquiCity18T. Un altro elemento, che alimenta le critiche interne, è il mancato ingaggio di un autista già esperto e formato con i filobus acquistati da Tua, che per ben sei anni li avrebbe guidati nelle linee pubbliche di Genova e che ora vorrebbe ricongiungersi con la sua compagna in Abruzzo. La domanda per far parte del pool di conducenti del nuovo servizio di Pescara, però, non è stata presa in considerazione.
LE DIFFICOLTÀ
A parte ciò, sono evidenti le difficoltà tecniche scaturite dalla carenza di autonomia dei pacchi batteria che dovranno consentire la marcia autonoma dei filobus, una volta che si sganceranno dalla linea fissa elettrificata della strada Parco, per collegare i due terminal alle estremità del tracciato. Oltre alla carica elettrica insufficiente per coprire i due anelli di raccordo di Montesilvano, da viale Europa a Porto Allegro, e di Pescara, da via Muzii a via Antonio Lo Feudo, si prospetta ad avviso del personale esperto, un ulteriore problema al sistema frenante, non regolabile elettricamente in queste zone quando non è alimentata dall'energia della rete fissa. Di fronte alla scelta dei due Comuni di non voler dotare le due zone di collegamento con la rete di fili elettrici sospesi, resta il punto interrogativo sulle soluzioni allo studio.
Un clima di incertezza che rianima l'opposizione del comitato Strada parco bene comune: «La Verde non circola più da due settimane ed è sospeso l'addestramento. La carica delle batterie si è rivelata insufficiente a coprire i tratti in marcia promiscua», dichiara in una nota il presidente Ivano Angiolelli. «Ora che i nodi vengono al pettine bisogna avere l'umiltà e la ragionevolezza di archiviare definitivamente un progetto che non ha mai avuto le gambe per camminare», aggiunge asciutto il consigliere comunale di lista Sclocco, Mirko Frattarelli.
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