PESCARA – “Con un comunicato ironico e al tempo stesso alquanto sprezzante, il Presidente della società regionale di trasporto TUA Gianfranco Giuliante, ha confermato l’intenzione di pubblicare un ulteriore bando di selezione per l’assunzione di nuovi autisti in grado di superare i noti limiti imposti dal Contratto di apprendistato che come è noto, è indirizzato solo a chi non abbia superato i 29 anni di età e a chi non abbia avuto alcuna esperienza lavorativa nello stesso settore del trasporto pubblico”. Non si placa la polemica tra i lavoratori e l’Azienda trasporti, culminata nello stato di agitazione proclamato ieri dai rappresentanti di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL, sul bando di assunzione che, affermano le Segreterie regionali dei sindacati, tratterà come apprendisti i nuovi autisti già formati e professionalizzati. “Questo bando, da lui definito sarcasticamente ‘un gesto d’amore’ per chi aspira ad un’assunzione a tempo indeterminato e che non a caso sarà presumibilmente pubblicato nel giorno di San Valentino, in realtà rappresenta l’ennesima dimostrazione di un’azienda arrogante e autoreferenziale, irrispettosa delle regole – incalzano le sigle di categoria – dei contratti e degli atti che vengono sottoscritti, ma soprattutto intenzionata a sfruttare ed impoverire il mondo del lavoro. L’intento dell’azienda, infatti, è quello di considerare i futuri autisti che risulteranno vincitori di questo ulteriore concorso e che sarà aperto a tutti e quindi anche a coloro che ad esempio hanno già espletato per tanti anni questo logorante mestiere sia nella stessa società regionale di trasporto piuttosto che in altre imprese, al pari di un apprendista che ha conseguito la patente professionalizzante solo da qualche giorno e che si è imbattuto alla guida di autobus esclusivamente durante il periodo di scuola guida”.
“L’azienda in sostanza e in spregio alle regole e agli accordi sottoscritto persino presso il Ministero del Lavoro come nel caso del Contratto di espansione siglato il 12 agosto 2021 – continua la nota sottoscritta dai Segretari regionali – intende confermare ed implementare quel dumping salariale e contrattuale tra i lavoratori che svolgono lo stesso mestiere e di cui l’impresa a guida Giuliante si è resa protagonista in questi anni grazie anche all’intensa attività di esternalizzazione e sub affidamenti dei servizi ad imprese in gran parte irrispettose delle regole e dei diritti basilari nei confronti dei propri dipendenti. Inoltre la società ha fatto ricorso al lavoro somministrato in maniera spregiudicata erodendo anche a questi ultimi il salario accessorio. Disposizione, a nostro avviso al limite tra la legalità e lo sfruttamento che l’azienda ha inteso attuare nonostante i numerosi pronunciamenti giurisprudenziali e le sentenze che sanciscono il divieto di disparità di trattamento tra lavoratori a termine o somministrati rispetto ai contratti a tempo indeterminato”.