Scontro frontale con la Tua, la società che gestisce i trasporti in regione e dunque anche con il suo massimo dirigente ed ex sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, tanto per mettere le cose in chiaro. Ma la battaglia è solo riferita a note posizioni o ci sono elementi concreti sui quali dibattere? Nel senso: si tratta di una risposta a De Angelis che si è profuso a manifestare la sua contrarietà alla smobilitazione della pista ciclabile?

I lavori a piazzale Kennedy dove si trova la stazione di arrivi e partenze dei bus sono fermi a giudizio del Comune di Avezzano ed ora: «Pazienza finita, si proceda col cronoprogramma o andremo avanti per vie legali» si legge nel documento comunale. Il presidente della Commissione Urbanistica, Presutti tuona: «Sono mesi che i cittadini attendono la fine dei lavori e il taglio del nastro: quanto ancora bisogna aspettare? Non è una partita di ping pong: si sta giocando con un servizio essenziale». In breve i termini: a settembre 2023, l'amministrazione comunale suonò la prima sveglia. Ora è perentorio l'intervento del presidente della Commissione Urbanistica Presutti che punta il dito contro i gravissimi ritardi legati alla realizzazione del maxi progetto della Società unica abruzzese di trasporto, riguardante la riqualificazione e ristrutturazione del terminal bus della città, situato nella zona di piazzale Kennedy: «Un progetto rispetto al quale la nostra amministrazione ha adempiuto a tutti gli aspetti formali e tecnici, facendo largamente la sua parte. La Tua, però, risponde ancora assente all'appello sullo stato dell'arte dei lavori, sparendo completamente dai radar comunali».

Per questo motivo, dopo aver verificato che il cantiere è deserto da mesi, l'assessore all'Urbanistica, Filomeno Babbo, ha inviato una missiva alla società, intimando la ripartenza delle operazioni di restyling. Dopo la formalizzazione dell'avvio dei lavori, comunicata all'ente infatti, dalla Tua più nulla si è saputo e «soprattutto- aggiunge il consigliere comunale Ignazio Iucci, che ha partecipato ai vari tavoli- non solo il cronoprogramma, annunciato e condiviso con il Comune sulla base di una convenzione stipulata e ad oggi disattesa, non è stato rispettato, ma anche i lavori, al netto dello smontaggio di alcune pensiline, risultano tutt'ora fermi».