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Data: 22/03/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Autostrade, si ferma la protesta. A24-A25, tavolo tecnico su lavori e caro pedaggi. Presente Velia Nazzarro in rappresentanza dei colleghi «Prima riunione 5 o 12 aprile»

L'AQUILA Verrà istituito a stretto giro presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il tavolo tecnico sulla vicenda delle autostrade A24-A25 e si sta lavorando anche sul fronte del costo dei pedaggi, valutando tutte le ipotesi per una possibile riduzione, ancora difficile. Sono questi i punti centrali della riunione che si è svolta ieri mattina presso il dicastero di Porta Pia, a cui ha partecipato il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, in rappresentanza del Comitato dei primi cittadini di Lazio e Abruzzo impegnati nella battaglia sulle autostrade, Davide Bordoni, consigliere del ministro Matteo Salvini, e l'ingegner Felice Morisco, dirigente del Ministero e responsabile della direzione generale per le strade e le autostrade. Gli amministratori, che hanno riportato a casa il primo risultato positivo dell'anno su questo tema, hanno deciso di sospendere la manifestazione in programma per domani nella Capitale, avendo ottenuto una risposta da parte del Mit. «Volevamo una data e l'abbiamo ottenuta, un risultato importante lo abbiamo portato a casa e possiamo dirci felici di questo - ha spiegato Nazzarro dopo il vertice - Ora si formerà questo tavolo istituzionale tecnico-operativo e la prima riunione sarà convocata il 5 aprile o il 12 aprile prossimi, in base alla disponibilità del ministero Salvini». Il tavolo sarà formato da una delegazione dei sindaci abruzzesi e laziali, dal ministero e rappresentanti del Ministero, dal commissario per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, Marco Corsini, da rappresentanti delle due Regioni, Lazio e Abruzzo, e da una rappresentanza dell'Anas, che oggi gestisce le due arterie.   Diverse le questioni che dovranno essere affrontate dal tavolo: i sindaci, infatti, non solo hanno chiesto l'apertura di un ampio confronto sulla questione della mobilità tra le due regioni e un piano serio di messa in sicurezza di ponti e viadotti lungo le due autostrade dal punto di vista sismico, ma hanno anche ribadito la loro richiesta di ridurre i pedaggi per i pendolari e per chi è costretto a viaggiare per motivi di salute.
VALUTAZIONI - «L'Anas sta valutando, come da noi richiesto, le ipotesi per una eventuale riduzione dei pedaggi, sono state fatte già diverse relazioni in questo senso, messe nero su bianco, ma una soluzione definitiva ancora non c'è. Ne discuteremo in occasione della prima convocazione del tavolo: saranno presenti tutti gli attori principali di questa battaglia e sicuramente il confronto in quella sede sarà fondamentale. Ora però bisognerà capire come poter realizzare tutto questo - ha aggiunto Nazzarro - Le riduzioni ovviamente dovranno essere autorizzate e saranno necessari ulteriori fondi, perché oggi gli incassi dei pedaggi vengono utilizzati per effettuare la manutenzione delle due arterie, dunque se si decide di diminuire "l'incasso" bisognerà trovare altre somme per i lavori. Insomma è una questione strettamente economica, sicuramente non facile ma una strada bisognerà trovarla». La volontà di provare a dare una soluzione definitiva a questo annoso problema sembra ci sia, il ministro già nella riunione di dicembre si era detto disponibile a tracciare un percorso condiviso per arrivarvi, ma i sindaci restano cauti. «Insisteremo per la convocazione del tavolo e continueremo ad essere vigili su un tema così importante e delicato, ma abbiamo ottenuto questo primo risultato e le nostre istanze sono state ascoltate, quindi il 23 marzo non manifesteremo», ha concluso la portavoce del Comitato dei primi cittadini.

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