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Data: 13/11/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Autostrade, inchiesta sui viadotti Il pm chiede il processo per tre. Le ipotesi di reato della Procura: inadempimento nei contratti e attentato alla sicurezza dei trasporti

Strada dei Parchi: accuse insussistenti, si replica quanto è già stato oggetto di indagini altrove


SULMONA Nell'ambito dell'inchiesta sulla sicurezza dei viadotti della A25 tra Cocullo e Corfinio, la Procura di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio per tre dirigenti di Strada dei Parchi. Le ipotesi di reato formulate dal procuratore Giuseppe Bellelli nel fascicolo sono inadempimento nei contratti di pubbliche forniture, per i 16 viadotti del territorio da Cocullo a Corfinio, attentato alla sicurezza dei trasporti, più altri reati minori. La richiesta riguarda il consigliere di amministrazione della holding del Gruppo Toto, Cesare Ramadori, all'epoca dei fatti amministratore delegato di Strada dei Parchi, della quale oggi è presidente, Igino Lai, responsabile di esercizio di Strada dei Parchi, e Gianfranco Rapposelli, amministratore delegato di Infraengineering, altra società del gruppo specializzata nella progettazione. I vertici di Strada dei Parchi ribadiscono la loro correttezza, sostenendo che quella di Sulmona è la quarta Procura abruzzese ad aver aperto un contenzioso con Strada dei Parchi, dopo Pescara, Teramo e L'Aquila. «L'indagine di Sulmona replica quanto si è rivelato inesistente altrove. Strada dei Parchi ribadisce la correttezza del suo operato», sottolineano i vertici della società nata nel 2002, che conta su uno staff di circa 500 professionisti per la gestione dei 166,5 km dell'A24 (Roma-L'Aquila-Teramo) e 114,9 km della A25 (Torano-Pescara). «Nell'apprendere che la Procura di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio per i propri vertici nell'ambito dell'inchiesta sulla sicurezza dei viadotti dell'autostrada A25», continua una nota della società, «Strada dei Parchi sottolinea come si intenda replicare a Sulmona quanto è già stato oggetto di indagini altrove, con identiche accuse di cui è già stata accertata l'insussistenza. In particolare, si ribadisce l'assoluta correttezza dell'operato dei dirigenti di Strada dei Parchi, concessionaria dell'autostrada, e di Infraengineering, società di progettazione del Gruppo Toto. Rilevando come nel corso dell'arco temporale preso in considerazione dalla Procura di Sulmona nel suo addebito provvisorio, le manutenzioni dei viadotti siano state regolarmente eseguite, assicurandone l'assoluta sicurezza. Come dimostrato dalle molteplici prove di carico eseguite recentemente, svolte con il controllo del ministero dei Trasporti e sotto la supervisione dell'Università La Sapienza di Roma e dell'Università dell'Aquila», concludono da Strada dei Parchi, «e come pure appurato dal collegio peritale nominato dal Tar del Lazio nell'ambito di un accertamento preventivo richiesto da Strada dei Parchi».

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