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Data: 21/11/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Autostrade, il silenzio di Salvini I sindaci: ora torniamo in piazza Nazzarro del comitato: «Nessuna risposta dal ministro alle nostre due lettere, manifestiamo a Roma»

Vertice per fissare la data. Le richieste: più sicurezza ed esenzione per i pendolari di Abruzzo e Lazio


AVEZZANO Sindaci abruzzesi e laziali di nuovo in piazza per la sicurezza e i pedaggi di A24 e A25. Alle 18.30, nell'aula consiliare del municipio di Carsoli, si tiene un incontro per fissare la data della manifestazione che si terrà a Roma, davanti al ministero per le Infrastrutture e i Trasporti. Il comitato, capeggiato dalla sindaca di Carsoli, Velia Nazzarro, e del quale fanno parte 114 sindaci, i presidenti dell'Anci d'Abruzzo e del Lazio e i commissari straordinari della VII, IX e X Comunità montana del Lazio, temono che senza l'assunzione di un preciso impegno da parte del governo, dal primo gennaio scatti l'aumento del pedaggio autostradale bloccato da cinque anni. Per scongiurare tale pericolo, il comitato, non appena si è insediato il governo Meloni, il 27 ottobre, ha inviato una lettera al ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, per chiedergli un incontro urgente. «Non ci ha neppure degnati di una risposta», lamenta la sindaca Nazzarro, «pertanto il 12 novembre abbiamo fatto un sollecito. Anche stavolta silenzio assoluto. Dalla stampa abbiamo appreso che il ministro è ben felice di incontraci. A noi ufficialmente però non è arrivato alcuna comunicazione. Salvini inoltre non dice dove e quando possiamo incontrarci. Da qui il sospetto che il governo voglia temporeggiare. Pertanto abbiamo deciso di andare a manifestare davanti al Ministero. La data, fissata inizialmente per il 26 novembre, slitterà alla prossima settimana. Il ministro, dunque, se vuole, ha tutto il tempo di passare dalle parole ai fatti, ricevendo una nostra delegazione», sottolinea ancora Velia Nazzarro. Ciò per cui il comitato si batte è noto e lo sa anche Salvini. Innanzitutto viene chiesta la riduzione dei costi dei pedaggi autostradali sulle autostrade abruzzesi A24 e A25, con totale esenzione a favore dei residenti nelle Regioni Lazio e Abruzzo, costretti a fare i pendolari per motivi di lavoro, di studio e di salute. Viene poi chiesta l'adozione di provvedimenti urgenti idonei a garantire la sicurezza agli automobilisti (soprattutto per quanto riguarda i viadotti). Il comitato dei sindaci, che dal 2018 si batte contro il caro pedaggio e la sicurezza delle autostrade, di sicuro, non arretrerà di un passo. Ne sanno qualcosa i quattro ministri che in questo lasso di tempo si sono succeduti: Graziano Del Rio, Danilo Toninelli, Paola De Micheli ed Enrico Govannini.La prima manifestazione porta la data del 3 gennaio 2018. Il comitato era allora costituito da una ventina di sindaci. Un numero che è andato via via crescendo e che oggi, per la forza acquisita, è in grado di fa valere i propri diritti. «Ora che la gestione di A24 e A25 è passata allo Stato», è l'auspicio di Velia Nazzarro, «non dovrebbero esserci più problemi per il governo a recepire le nostre istanze. Ma nessuno risponde».Un messaggio per il ministro Salvini.

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