«Autostrade, bisogna fare di più» Caos e code in A14, il governatore Marsilio: «I pedaggi vanno abbassati direttamente» Modalità di rimborso farraginose e incomplete, protestano anche gli autotrasportatori
Marsilio: «Messe le basi per una riscossa vera dopo 4 anni di nulla. A14, ecco come riscuotere i rimborsi Gli autotrasportatori: «Non bastano»
L'AQUILA «Pentito? Uno si pente ogni giorno delle scelte che fa. C'è un vecchio proverbio, sempre valido: quando Dio ti vuole punire esaudisce i tuoi desideri». La mette sullo scherzo il governatore Marco Marsilio nel sintetizzare il primo (quasi) anno alla presidenza della Regione. «La vera difficoltà argomenta non è quella che pensate, ovvero la piccola bottega, ma il carico di responsabilità. Fare il presidente di Regione ti cambia la vita». Presidente, in meglio o in peggio? «Il massimo della responsabilità per un parlamentare è andare in aula e votare, protetto da un sistema di guarentigie costituzionali. Da presidente di Regione ci si spoglia di una situazione molto ovattata e si va in trincea, in prima linea». Questo significa che in caso di voto anticipato tenterebbe di tornare in Parlamento? «Assolutamente no». Che anno è stato? «Sono soddisfatto. Abbiamo superato gli obiettivi di spesa dei fondi europei, abbiamo accelerato sul masterplan che era rimasto finora un poster di belle intenzioni, abbiamo preso una Regione quasi ferma per 4 anni e la stiamo rimettendo in modo. Con il coinvolgimento di professionalità importanti, l'ultima è Claudio D'Amario (nuovo direttore della Sanità, ndr). Si sta creando un clima di fiducia per un rilancio vero». Uno dei passaggi prossimi più imminenti è proprio quello sul riordino del sistema sanitario. «Vediamo in quanto tempo riusciremo a far lavorare la commissione per scegliere i nuovi manager Asl di Teramo e Pescara. Intanto quelli che ci sono (Testa all'Aquila e Schael a Chieti, ndr) hanno già segnato positivamente delle differenze. Stiamo recuperando il debito che ci è stato lasciato, alla faccia delle chiacchiere, senza togliere niente ai servizi. Sugli ospedali il confronto con il tavolo di rientro è ancora aperto. Cercheremo di ottenere qualcosa in più rispetto a un passato in cui le risposte erano solo no e in cui si è fatto solo un mare di chiacchiere. Vedi l'edilizia sanitaria, su cui ci sono solo progetti fumosi e poco giustificabili. A gennaio affronteremo la questione Chieti». E' soddisfatto del bilancio e di come si è arrivati all'approvazione? «Molto. Per la prima volta da tanti anni abbiamo una manovra trasparente, credibile, cu cui il collegio dei revisori, scelto da un'altra maggioranza, ha dato parere positivo. Vale doppio. Quando sono arrivato un anno fa mancavano intere voci: andai al Marrucino e trovai un teatro terrorizzato dallo spettro della chiusura. Nel giro di sei mesi abbiamo erogato i fondi 2019 e messo in bilancio quelli del 2020. Tutte le istituzioni culturali oggi sanno quali sono le disponibilità in anticipo. E poi abbiamo messo in fondi per l'antincendio, per l'aeroporto, che ha superato le 700 mila presenze, per un masterplan bloccato da convenzioni non firmate o scritte male. Ci sono decine di milioni per le strade provinciali». In queste settimane è esploso definitivamente il problema dei collegamenti, vedi il blocco dell'A14. Che si può fare? «E' la questione principale. Sono stato già tre volte a Bruxelles a parlarne, già pensando alla revisione di Reti e Corridoi, in anticipo di un anno. Quasi quotidianamente sto interloquendo con il ministro e con Autostrade, ho tentato anche di parlare con il procuratore di Avellino, il 3 gennaio, ma era in ferie. Questo mi ha dato da pensare. Al ministero abbiamo fatto tante riunioni, per presentare alla Procura delle proposte per sbloccare l'A14. Il risultato è stato nullo, abbiamo dovuto mobilitare la Protezione civile e accontentarci di una procedura di rimborso farraginosa. Se vogliono fare un intervento sui pedaggi li abbassassero direttamente. Spero che da domani si facciano azioni più fattive». Nei prossimi anni si libereranno 60-75 milioni di euro. Verranno usati per tagliare le tasse? «E' uno dei temi che una speciale commissione affronterà. Ragioneremo in modo ampio, anche con il consiglio, su come meglio spenderli. Di fondo noi vogliamo alleggerire la pressione fiscale, ma ci sono anche altri temi, dal sociale alle opere pubbliche». Sul piano politico la rappresentazione del Marsilio solo al comando e della dicotomia Fdi-Lega quanto è reale? «L'immaginetta del Marsilio che decide solo è una favoletta stupida. Ho dato ai partiti tutto lo spazio che meritano, larghissimo. L'equilibrio complessivo, comunque, c'è». Il tema del rimpasto di giunta, dunque, non è in agenda? «Non lo è mai stato, non capisco perché se ne parli. La giunta sta lavorando bene, il solo termine rimpasto mi fa venire l'orticaria». E' preoccupato per le tensioni che si registrano all'Aquila tra sindaco e Lega? «Sì. Ho sempre lavorato per favorire dialogo e compattezza del centrodestra. L'Aquila ha bisogno di fare altri due anni e mezzo bene, la città sta rinascendo, ne siamo tutti testimoni, è merito di sindaco e maggioranza. Bisogna guardarsi negli occhi e superare le scaramucce».
A14, ecco come riscuotere i rimborsi Gli autotrasportatori: «Non bastano»
TERAMO Autostrade per l'Italia comunica che sono stati definiti e pubblicati online sul sito www.autostrade.it i criteri secondo cui potranno richiedere il rimborso del pedaggio gli utenti che durante le giornate del 5, 6 e 7 gennaio dovessero subire ritardi significativi nei tempi di viaggio lungo le tratte della A14 oggetto di provvedimento da parte dell'autorità giudiziaria di Avellino. Questo dopo i sequestri dei guard rail dei viadotti che interessano Abruzzo e Marche. «È possibile presentare la richiesta per i transiti si legge nella nota - avvenuti tra le ore 12 di domenica 5 gennaio e le 10 di martedì 7 gennaio. Il rimborso sarà riferito al pedaggio corrisposto per la porzione di tratta percorsa tra Vasto Nord e Porto Sant'Elpidio verso Ancona, è pari al 100% dell'importo, se la velocità media registrata dai sensori presenti su strada risulterà inferiore ai 50 km/h nella fascia orarie in cui è avvenuto il transito, parliamo di 12 euro e 20 cent, o del 50% se inferiore a 60 km/h». Quindi, in questo secondo caso, parliamo di 6 euro e 10 cent. «Tali soglie poi specifica - sono state fissate in considerazione delle velocità medie registrate nei giorni omologhi di anni precedenti in assenza di restringimenti per lavori, risultate pari a circa 70 km/h. La richiesta di rimborso potrà essere inviata alla casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. aggiunge il comunicato -. Gli utenti che pagano tramite contanti sono invitati a richiedere la ricevuta al momento del pagamento da allegare alla richiesta di rimborso in cui indicare anche il numero di targa del veicolo. Per coloro che usano Telepass o carte sarà sufficiente comunicare il numero del titolo. Il rimborso verrà disposto tramite bonifico bancario». Lapidario il presidente della provincia di Teramo Diego di Bonaventura «È un rimborso ridicolo per un disagio fantasmagorico. Domenica con un gruppo di amici sono andato a vedere la mia squadra di calcio, il Notaresco, in trasferta contro il Vastogirardi. L'andata è andata bene, siamo arrivato in meno di 2 ore, ma al ritorno abbiamo impiegato quasi 6 ore. A causa degli incolonnamenti in A14 e sull'Adriatica, siamo stati costretti a percorrere le strade secondarie che si percorrevano 40 anni fa. È stata una vera Odissea. Queste cosa accadano quando il proprietario del bene, cioè, lo Stato italiano, non ha monitorato su un suo bene così importante e come al solito a pagarne le spese sono i cittadini conclude Di Bonaventura . Insieme ad un gruppo di miei collaboratori, in questi giorni abbiamo approfondito nel dettaglio le motivazioni della Procura irpina. In settimana mi recherò personalmente ad Avellino per avallare la nostra proposta. Confidiamo di uscirne con una risoluzione. E questo anche perché la situazione è diventata oramai insostenibile per il nostro territorio». William Facchinetti, presidente Cna-Fita Abruzzo aggiunge: «La modalità dei rimborsi è una misura positiva, anche se insufficiente a colmare il disagio che gli autotrasportatori hanno vissuto e vivranno nei giorni successivi. Chiediamo che i rimborsi vengano estesi anche ai periodi successivi e precedenti. Davvero non riesco a capire perché chi è rimasto incolonnato per ore nel ponte prenatalizio non debba essere rimborsato. Eppure si sono verificate code di ben 23km che hanno portato ad ore di ritardo sulla tabella di marcia degli autisti aggiunge Facchinetti-. Molti di loro si sono lamentanti, perché, arrivati a destinazione, dal momento che trasportavano della merce altamente deteriorabile, l'acquirente ha dovuto buttare una percentuale del carico. Chi si farà carico di questo danno?». Il bollettino nella giornata di ieri parla sulla corsia nord, di 4 chilometri di coda tra Pescara Sud e Pescara Ovest, 5 km tra Pescara Nord e Pineto, dovuto anche da un mezzo in avaria, 3 tra Val Vibrata e San Benedetto del Tronto e 2 tra Fermo e Porto Sant'Elpidio. Oggi, mezzi pesanti e bus tornano a circolare e quindi a transitare nei centri abitati sull'Adriatica. «Al momento ha detto il sindaco Andrea Scordella non c'è molto da aggiungere a quanto dichiarato nei giorni scorsi se non che attendiamo la decisione che il magistrato della Procura di Avellino emetterà, presumibilmente già mercoledì prossimo, sulle tre istanze prodotte da Autostrade per il dissequestro e la revoca dell'interdizione del transito ai mezzi pesanti sul ponte Cerrano».
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