Nell’attesa del vertice di domani pomeriggio tra ministero dei Trasporti, Regione e Aspi, per decidere se ci sono i presupposti per la sospensione dei lavori durante i fine settimana, a partire dal week end del 18-20 giugno, la società concessionaria dell’A 14 da ieri sera alle 22 ha disposto la chiusura del tratto tra Pescara Sud-Francavilla e Ortona in entrambe le direzioni, fino alle 5 di domani mattina. L’interruzione è stata decisa per consentire lavori di manutenzione del viadotto Riccio II e di conseguenza saranno inaccessibili le aree di servizio Alento ovest e Alento est. Quella di ieri, è stata un’altra giornata fotocopia per chi, a partire dalla fine del lockdown, ha viaggiato nel tratto tra Marche e Abruzzo: cantieri ovunque, deviazioni, interruzioni, rallentamenti e incolonnamenti. Il record nel tratto Giulianova- Val Vibrata, in direzione Ancona, con 4 chilometri di coda tra tir e autovetture. È la conseguenza dei lavori di manutenzione straordinaria e potenziamento delle gallerie secondo i nuovi standard Mims (ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili) con un impegno economico di 11 milioni. I lavori, iniziati a marzo, interessano 9 gallerie e vedono impegnati circa 300 operai che lavorano in turni continuativi sette giorni su sette. E il quadro dei cantieri aperti si completa con la riqualificazione delle barriere bordo ponte di alcuni viadotti. Durante il vertice che si terrà domani, si dovrà anche discutere di pedaggi, tema molto caro agli autotrasportatori di Fita Cna Abruzzo. Autostrade per l’Italia ha confermato la piena disponibilità a valutare la percentuale di agevolazioni per i ritardi, anche sensibili, nei tempi di marcia dei mezzi pesanti grazie al lancio dell’App (ancora in corso di sviluppo da parte di Free to X, società del gruppo Aspi), che consentirà la lettura automatizzata dei tempi di percorrenza e il calcolo degli sconti. Il caso autostrada dovrebbe approdare in parlamento, con la presenza del ministro Enrico Giovannini, grazie ad un’interrogazione presentata dai deputati Tullio Patassini e Antonio Zennaro della Lega Marche e Abruzzo.