PESCARA Bus sulla strada parco: Comune e Tua, azienda dei trasporti, fanno un passo avanti. Ieri mattina, con un passaggio tecnico informale, il Comune ha messo a disposizione della Tua le aree interessate agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, messa in sicurezza delle panchine e pensiline, e potenziamento del verde pubblico. Lo stesso Comune ha annunciato che i lavori, che coinvolgeranno 2,7 chilometri di ex tracciato ferroviario ricadente sul territorio pescarese, cominceranno lunedì 21 febbraio e andranno avanti per 90 giorni.Insorge il comitato dei cittadini Strada parco bene comune: «Lavori illegittimi e inconcludenti». Ieri mattina, sul tratto interessato, c'è stato il sopralluogo del dirigente comunale del settore Mobilità, Giuliano Rossi, con altri tecnici, sopralluogo che ha sancito il passaggio delle aree all'azienda di trasporti che, con questo atto, ora, sottolinea il Comune, «potrà procedere alla realizzazione degli interventi autorizzati dal ministero e necessari al transito dei mezzi di trasporto urbano a trazione elettrica». Nella stessa nota, l'amministrazione comunale rimarca: «Le opere appaltate dal concessionario rappresentano un passaggio di fondamentale importanza per il raggiungimento dell'obiettivo di creare in città un sistema moderno e non inquinante di trasporto pubblico, che ancor più oggi, dopo la pubblicazione dei dati sullo stato di salute dell'aria nel 102 capoluoghi della Penisola, rappresenta, unitamente alle politiche energetiche innovative, alla riqualificazione degli edifici e a una nuova cultura sul modo di spostarsi, una vera priorità in quelle realtà che vogliano davvero spingere sull'acceleratore della transizione ecologica e limitare la presenza di Co2 e di polveri sottili prodotte in particolare dai gas di scarico delle automobili». Ma la tappa di avvicinamento verso il passaggio dei bus sull'ex tracciato ha scatenato nuove ire del comitato ambientalista. «Vogliono eliminare più di due chilometri di siepe per mettere la betonella allo scopo di allargare i marciapiedi lato mare di qualche centimetro», attacca il vice presidente Maurizio Biondi, «riteniamo che questi lavori siano illegittimi, perché non corrispondenti alla quarta variante progettuale ordinata dalla Regione. E inconcludenti perché inidonei a risolvere il problema delle barriere architettoniche, e sono dannosi perché comporterebbero l'eliminazione di chilometri di siepe sempreverde, appena potata. L'eventuale ripiantumazione sul versante monti non risulterebbe in alcun modo compensativa, poiché già esisteva il verde lasciato deperire dall'assoluta mancanza di manutenzione».Secondo l'esponente del comitato dei cittadini che da anni si battono contro il passaggio dei mezzi sulla strada parco, «rimane poi aperta la questione della rimodulazione delle banchine, la cui altezza sarebbe portata dagli attuali 30 centimetri a 15, mentre il pianale dei vettori Van Holl Exquisity è di 34 centimetri», chiosa Biondi. E prosegue: «Non si capisce per quale vettore si stanno programmando i lavori. La volontà del Comune è solo quella di svilire il corridoio verde di Pescara riportando indietro la città di 30 anni, quando la linea litoranea la divideva in due».