Gli autobus del trasporto pubblico locale restano senza benzina e saltano il 70 per cento delle corse. Gli utenti hanno atteso invano ieri il passaggio dei mezzi pubblici a Sulmona che dalla sede della Valletta in realtà non sono mai partiti. Dei dieci turni previsti, solo tre sono riusciti a mettere in moto i mezzi, perché gli altri non avevano gasolio nel serbatoio. Dagli uffici di palazzo San Francesco, non è arrivata la paghetta destinata al servizio (ovvero ai rifornimenti di carburante) e gli autisti non hanno potuto far altro che prenderne atto e aspettare a braccia conserte la fine del loro turno di lavoro. Non è possibile sapere se oggi il problema sarà risolto, perché l'assessore al ramo, Luigi Biagi, ha deciso di interrompere ogni comunicazione con la stampa, forse anche a causua dei continui problemi del servizio di trasporto pubblico. Perché il problema, in realtà, non è solo quello della benzina: i mezzi, vetusti, sono in gran parte in officina o abbandonati nel capannone-garage della Valletta, con continue rotture (solo la scorsa settimana due in un giorno) che rendono complicata ogni pianificazione. Come se non bastasse fino alla settimana scorsa è stata interrotta la distribuzione dei biglietti perché l'addetto non era in servizio, lasciando di fatto che gli utenti viaggiassero gratis sui mezzi ancora in circolazione. Dei due nuovi mezzi, acquistati dopo due gare andate deserte, intanto, ancora nessuna traccia: secondo il Comune dovrebbero essere consegnati entro la metà di dicembre, ma il condizionale è d'obbligo. In questo scenario si sta tentando l'esternalizzazione del servizio a Tua, processo, anche questo in campo da anni, che potrebbe essere concluso a detta dell'assessore entro l'anno. Sulla gestione del trasporto pubblico locale, intanto, interviene il Pd che ricorda come l'iniziativa dell'esternalizzazione a Tua sia stata organizzata e favorita dai sindacati e come sul servizio l'amministrazione Casini sia contraddittoria e inconcludente, come l'annunciato spostamento del terminal che, nei fatti non è mai avvenuto. «Non possiamo non sottolineare ancora una volta, qualora c'è ne fosse bisogno, l'inconsistenza dell'attuale sindaca e della sua giunta e maggioranza - scrive il Pd - che fino a oggi non sono state in grado di procedere a una minima programmazione e visione di come gestire la città e i servizi, obbligata a seguire, come nella vicenda in esame, le iniziative altrui, nella fattispecie quella dei sindacati».