Studenti sempre più esasperati per i disagi continui che si verificano nei collegamenti viari con l'università: le corse dei bus saltano perché sovraffollati, un vulnus che comporta ritardi e lezione perse a metà. Con il pericolo di mancare appuntamenti importanti come ad esempio un esame fondamentale. «Addirittura spiega il rettore Dino Mastrocola c'è gente che si è sentita male sui mezzi pubblici perché pieni all'inverosimile visto che ad un certo punto comincia a mancare l'aria». Vi sono anche problemi di sicurezza, fa notare Denis Di Gennaro (coordinatore Udu) per via «del carico maggiore del consentito, abbiamo chiesto incontri con il Comune e con la Baltour, azienda che ha in concessione il trasporto urbano, ma finora non c'è stato verso di incontrare quest'ultima, così è saltato il tavolo di lavoro in programma tra le due parti».
COLLEPARCO Solo ieri mattina la linea numero sei, che assieme alla sette conduce a Colleparco, non si è arrestata alle fermate perché il mezzo pubblico era stracolmo. Chi ha preso il sette che seguiva a ruota ha dovuto fare un giro molto più lungo, passando per la stazione in attesa degli studenti. «Sono arrivata con mezz'ora di ritardo, alle nove» spiega una studentessa davvero infuriata «e non è la prima volta che succede. Basta vedere i video su YouTube di sette anni fa». Una criticità che andrà a peggiorare, dal momento che novembre è il mese in cui v'è maggiore afflusso in università. Il rettore si sente frustrato e ha annunciato che farà personalmente un giro, assieme al suo ufficio stampa, nelle due linee per toccare con mano il triste fenomeno. Il suo avvilimento, poi, è accresciuto da una mancata autonomia di manovra: «Non possiamo gestire direttamente alcuni servizi come l'ospitalità, la mensa, la casa dello studente (che per fortuna è ben governata dall'Adsu), e quindi il trasporto; non possiamo agire nemmeno indirettamente con il fare pressioni, del resto abbiamo tentato con il progetto della cabinovia poi bocciato; abbiamo addirittura tentato noi di mettere a disposizioni due bus costo zero, ma vi sono stati problemi di autorizzazione; alla fine chiediamo non più chilometri ma una linea dedicata».
Le iscrizioni, fa sapere Mastrocola, sono in aumento, quindi diventa di estrema importanza e delicatezza intervenire subito. Al rettore, ma soprattutto agli studenti indignati, risponde l'assessore comunale Stefania Di Padova: «Ci stiamo attivando; come abbiamo risolto il problema della linea che mancava per Cartecchio, risolveremo anche questo, mi sto facendo in quattro». E si dà anche un timing: «Entro fine settimana avremo idee molto più chiare di come rimodulare la linea oppure di come interromperne altre per travasare i km mancanti».
POLEMICA Non manca nemmeno la punta polemica affibbiando la colpa alle amministrazioni che l'hanno preceduta e che non hanno fatto nulla: «Oltretutto si costruiscono cattedrali nel deserto e poi non le si collegano adeguatamente con la città» prosegue Di Padova. «Siamo di fronte ad una situazione che raggiungerà l'apice nelle prossime settimane - conclude Di Gennaro - Quasi tutti i corsi sono iniziati e sicuramente il numero di studenti che utilizza il servizio è destinato a salire poiché le immatricolazioni non sono ancora chiuse e sicuramente ancora non tutti coloro che si sono già iscritti hanno iniziato a seguire stabilmente le lezioni».