L'AQUILA Nell'imminenza dell'avvio dell'anno scolastico, i trasporti abruzzesi sono nel caos. Lo denuncia il Pd in Regione: il capogruppo Silvio Paolucci, l'ex assessore Dino Pepe, il consigliere Antonio Blasioli. A palazzo dell'Emiciclo ieri si è tenuta una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il neo segretario regionale dem, Michele Fina. Nel mirino i tanti mezzi Tua obsoleti, il settore manutentivo sotto organico, i concorsi bloccati, il rischio che l'azienda unica di trasporto possa perdere l'affidamento in-house del 65 per cento dei servizi, le gare per il restante 35 per cento ancora al palo, il taglio dei chilometri su molte tratte a domanda debole, gran parte delle quali nelle già disagiate aree interne. Il Pd ha denunciato il taglio di un milione di chilometri sul territorio regionale che, unitamente alla privatizzazione di 2 milioni di chilometri di corse, rappresenterebbe «un altro serio pericolo per le aree interne d'Abruzzo che rischiano l'isolamento, una scelta scellerata».
PRIVATIZZAZIONI C'è poi il nodo delle privatizzazioni, la decisione assunta da Tua, di esternalizzare il servizio di vendita e distribuzione dei titoli di viaggio, biglietti e abbonamenti, che ha provocato disagi e lamentele di utenti e rivenditori. Nel ragionamento è entrato anche il caso-Chieti, la chiusura dello stabilimento produttivo che verrà accorpato a Pescara. E poi gli sprechi («Una giunta tanto zelante sui tagli che si dimentica però di ridurre le vere inefficienze, come la perdita di 125 mila euro, stavolta al mese, su alcune relazioni di traffico») e i ritardi sui concorsi che generano difficoltà al settore manutentivo. Non per nulla il Pd ha sottolineato la pericolosa obsolescenza dei mezzi: «La sicurezza è a rischio ha denunciato Blasioli -: la legge del 2014, la 190, prevede che dal 1 gennaio 2019 non possono più viaggiare mezzi euro 0. Oggi ricominciano le scuole e già qualche problema c'è stato, soprattutto nella provincia dell'Aquila. I mezzi sono gli stessi dello scorso anno e sono bloccati i concorsi per la manutenzione. I problemi si acuiscono con i subaffidamenti. Le aziende risparmiano sulle spese, sull'età degli autisti e sui controlli. Voglio chiedere alle Prefetture: hanno controllato? E le motorizzazioni civili: hanno controllato? Tua ha 865 mezzi, il loro funzionamento è mediamente di 12 anni. In Europa è di appena 6 anni».
L'emergenza, dice il Pd, è anche di prospettiva. «La Regione Abruzzo ha detto Paolucci - non ha ad oggi ancora avviato il procedimento per l'affidamento mediante gara dei servizi di trasporto pubblico locale, conducendo l'ente verso un taglio dei trasferimenti nazionali».
IN HOUSE Oggi Tua detiene, come società in-house, l'affidamento del 65% di questi servizi, con un contratto da circa 740 milioni di euro. Per la restante quota dei servizi di trasporto pubblico locale non ricompresi da Tua nel regime di in house providing, circa 16,6 milioni di chilometri, per un valore di circa 35 milioni di euro, la Regione dovrà espletare le procedure di gara entro il 3 dicembre 2019. Pena il taglio dei fondi. Tra l'altro sulla rete dei servizi minimi è intervenuto il Tar, disponendo di verificare se comprenda anche tratte commercialmente remunerative, sottratte al mercato.