AVEZZANO «Una scena agghiacciante, in otto minuti il bus è andato completamente distrutto, divorato dalle fiamme». È il conducente dell'autobus, Giampaolo, a raccontare la paura per quanto è accaduto, ieri mattina, alle porte di Avezzano. «Mi sono accorto che qualcosa non andava, usciva fumo nero e ho portato il mezzo verso l'ingresso della superstrada dove non c'erano nessuno. A quel punto il mezzo è esploso e le fiamme sono divampate in un baleno. Intanto un utente ha bloccato il traffico che usciva dalla città ed io quello che entrava. Comunque ho avuto veramente paura, ma a parte la distruzione del mezzo nessuno ha riportato danni» ha continuato il conducente del bus. Per fortuna tutti i passeggeri, una trentina di ragazzi, già erano scesi a Monte Salviano. I vigili del fuoco arrivati da Avezzano con due automezzi e una decina di operatori coordinati dal funzionario di guardia hanno spento il rogo che ha completamente bruciato il mezzo. Un comunicato dei vigili chiarisce che l'incendio si è verificato ieri mattina, alle 10, quando un autobus urbano della Scav, Società di trasporto urbano, è improvvisamente andato a fuoco. L'autista ha immediatamente fermato il mezzo facendo scendere i passeggeri. I vigili tempestivamente sopraggiunti con due autobotti hanno spento l'incendio, ormai in uno stadio avanzato e messo in sicurezza l'area. I passeggeri e l'autista non hanno subito danni. Presente sul posto anche una pattuglia della Polizia di Stato.

LE CONSEGUENZE -  Fortunatamente, vista l'ora, nessuna persona è rimasta coinvolta nelle fiamme che hanno carbonizzato il mezzo pubblico. Il fumo nero, però, che si è alzato nel cielo della città ha fatto impaurire molti cittadini, che sui social hanno riversato le loro preoccupazioni. Sul posto sono intervenuti nove unità dei vigili del fuoco e tre automezzi di cui due autobotti che sono riusciti a domare le fiamme. Sul posto la polizia di Stato per tutte le operazioni necessarie alla viabilità. La direzione ha spiegato che l'incendio si è sviluppato su un bus in servizio Avezzano- Monte Salviano. Il mezzo era stato revisionato da poco e quindi in perfette condizioni. A bordo non c'erano passeggeri. Appena visto il fumo, il conducente ha interrotto la corsa e ha parcheggiato il mezzo e ha iniziato a spegnere le fiamme con l'estintore di bordo. L'ipotesi, spiega l'autista è che le fiamme siano partite dal vano motore a causa di una perdita d'olio. Sembra che a fine anno il bus sarebbe andato in pensione per far posto a quello a minore impatto ambientale. Sui social, però, i cittadini si sono dimostrati molto preoccupati puntando il dito sulla gestione degli autobus e paragonandola a quella della Capitale. «Proprio come a Roma», scrive un utente subito incalzato da un altro commento simile: «Ci vogliamo allineare a quel che succede a Roma?». E chi invece fa notare come la gestione comunale pecchi su più fronti.