PESCARA - Nove treni regionali soppressi: per San Benedetto, Sulmona, Lanciano, Teramo e una media di adesione dello sciopero regionale del trasporto pubblico locale che ha superato il 75%, con punte del 100% come è avvenuto alla Baltour di Teramo e a La Panoramica di Chieti, dove nella mattinata di ieri c'è stata la concentrazione dei lavoratori del Tpl. All'Aquila l'adesione allo sciopero dei dipendenti dell'Ama, l'azienda municipalizzata, è stata invece del 95%. Dati snocciolati con una certa soddisfazione dal segretario regionale della Filt-Cgil, Franco Rolandi, una delle sigle sindacali che assieme alla Fit Cisl e alla Faisa Cisal avevano indetto la nuova giornata di sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico dopo quella del 16 settembre scorso. Gravi disagi invece per l'utenza, anche se come da regolamento sono state garantite le fasce dei pendolari (5,30-8,30 e 13-16).
«Siamo molto soddisfatti - dice Rolandi - per questa giornata di sciopero che ha superato la partecipazione del 75% già raggiunta nella manifestazione del 16 settembre scorso. Soltanto a Pescara l'adesione è stata intorno al 40%, la punta più bassa a livello regionale, mentre a Teramo, nella società di proprietà del presidente di Confindustria, Agostino Ballone, ha toccato il 100%». Alla base della vertenza, ci sono i mancati investimenti sul parco macchine della società Tua e le mancate assunzioni di personale, i tagli operati sia a livello nazionale che regionale sul Tpl, il riordino dei servizi commerciali, la mancata erogazione ai lavoratori dei contributi previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Questioni ancora aperte, ribadiscono i sindacati, che si riflettono soprattutto sulla erogazione dei servizi all'utenza.
INTERVENTO Sullo sciopero di ieri è intervenuto anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, assicurando il massimo sostegno della Giunta e del Consiglio regionale per il rilancio di Tua. Marsilio ha precisato che l'azionista di riferimento della società unica del trasporto pubblico locale (la Regione appunto) «ha condiviso ogni passaggio e le scelte strategiche finora effettuate per ridurre i costi e ottimizzare il servizio». Ha quindi aggiunto che «bilanci a posto e trasparenti sono le pre-condizioni per continuare a offrire un servizio adeguato e affrontare la sfida del risanamento di un'azienda che sconta anni di difficoltà e di ritardi». Dal presidente della Regione arriva anche il sostegno alla proposta del neo presidente di Tua, Gianfranco Giuliante di istituire una Commissione d'inchiesta sul Trasporto pubblico locale. Proposta a cui si associa il segretario della Filt-Cgil, Rolandi, ma con un'altra precisazione: «Non solo condivido l'idea della commissione d'inchiesta, ma sono molto curioso di conoscerne i risultati - dice il sindacalista -, ad esempio sul forte taglio di risorse subito dal Tpl negli ultimi 4 anni. Marsilio - aggiunge Rolandi - parla di strumentalizzazioni attorno allo sciopero indetto dai sindacati, ma per quel che ci riguarda abbiamo la coscienza a posto visto che abbiamo semplicemente chiesto l'assunzione di personale per fare funzionare l'azienda unica. Non dirigenti - sottolinea il segretario regionale della Filt - ma meccanici addetti alla manutenzione dei mezzi. Abbiamo anche sollecitato ripetuti incontri con la Regione, senza mai ottenere risposta». Dal recente passato arriva poi una osservazione critica dell'ex delegato ai Trasporti della giunta D'Alfonso, il deputato di Italia Viva Camillo D'Alessandro: «Ormai sui trasporti persiste uno stato di confusione e di totale assenza di programmazione. Non vorrei che ci trovassimo di fronte a un preciso disegno volto a smantellare la società in house per ricorrere al mercato».