CAMPOBASSO. Prima la pandemia, con il lockdovan e lo stop ai servizi e quindi alla mobilità e poi con l'esigenza di distanziamento e l'obbligo di indossare presidi di protezione. Ora, invece, la preoccupazione è legata — nel mondo dei trasporti — all'incertezza del quadro economico conseguenza della guerra in Ucraina. Di questi macro temi e dei problemi che attanagliano in settore in Molise, come pure delle opportunità che si stanno avviando si è parlato ieri al congresso della Filt Cgil che si è svolto a Oratino. «Le problematiche su cui intervenire sono davvero importanti, a cominciare dal rispetto dei diritti più elementari dei lavoratori, cioè quello di essere retribuiti puntualmente. In Molise — ha evidenziato il segretario generale della Filt Abruzzo-Molise — c'è un'impresa che da decenni non provvede a pagare regolarmente gli stipendi, i lavoratori hanno dovuto organizzarsi coi propri legali per procedere con i decreti ingiuntivi. Ancora oggi, nonostante i provvedimenti giudiziari, tutti i dipendenti di Atm non hanno ancora ricevuto la mensilità di ottobre e a questo punto nemmeno quella di novembre. Ai lavori ha preso parte anche l'assessore regionale ai Trasporti Quintino Pallente. «La mia presenza qui è per rimarcare il lavoro proficuo che insieme abbiamo svolto e ringrazio il sindacato per la collaborazione costruttiva. Nei prossimi giorni saranno depositate finalmente le offerte. il servizio si confronterà con una procedura europea e ci saranno miglioramenti dal punto di vista della qualità, del risparmio economico, dell'impatto ambientale. È stato molto faticoso, alcune aziende hanno cercato di attivare procedure al Tar e al Consiglio di Stato per rallentare l'iter, ma è stata confermata la bontà delle nostre procedure. E ora — ha concluso — c'è molta fiducia».