«È trascorso più di un mese da quell'incontro in Prefettura a Campobasso in cui le Istituzioni regionali e le Organizzazioni Sindacali hanno dovuto prendere atto dell'inaffidabilità della società Atm e dell'imprenditore Giuseppe Larivera, Amministratore Delegato dell'impresa che espleta il trasporto pubblico locale per conto della Regione Molise- dichiarano le segreterie-.
LA REGIONE PAGA (COME SEMPRE), ATM NO - Una vicenda che peraltro non sembra avere sbocchi tant'è che a tutt'oggi e come consuetudine, gli oltre 150 lavoratori non hanno ancora percepito la retribuzione del mese di aprile nonostante la Regione abbia provveduto, così come avviene puntualmente ogni mese, ad erogare alle imprese (determine dirigenziali n. 2689 e 2690 del 16 maggio 2022) le spettanze relative ai servizi prestati nello stesso mese di aprile nonché per gli ulteriori servizi aggiuntivi per un ammontare complessivo di € 2.144.077,17.
DALLA POLITICA REGIONALE TUTTO TACE - A malincuore registriamo anche una sostanziale indifferenza della politica che è ben consapevole delle gravi inadempienze aziendali che si trascinano da numerose legislature senza che nessuno e a prescindere dallo schieramento politico che ha governato la Regione, abbia avuto il coraggio di intraprendere quella rescissione contrattuale che in qualsiasi paese civile e di fronte a queste palesi inottemperanze, avrebbe dovuto costituire la normalità.
SUL CASO ATM CHIAMATI A RISPONDERE I MINISTRI GIOVANNINI E ORLANDO - E in attesa che l'Assessore regionale Pallante dimostri realmente e con i fatti di voler uscire allo scoperto e di non voler esser accomunato tra coloro che da innumerevoli anni continuano a "proteggere" ATM e il suo patron, il caso nel frattempo è approdato in Parlamento per il tramite del Senatore molisano Fabrizio Ortis appartenente al gruppo Misto.
Il Senatore infatti, rammentando il calvario cui sono sottoposti da anni i dipendenti di Atm (tra stipendi non pagati alcuni dei quali risalenti persino al 2019 e che pertanto rischiano di cadere in prescrizione, contributi previdenziali non versati per oltre 500 mila euro, nonché numerosi inadempimenti contrattuali) ha deciso di porre la questione all'attenzione del Parlamento, indirizzando proprio a tutela del personale Atm, un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e a quello del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando.
Il Senatore infatti, rammentando il calvario cui sono sottoposti da anni i dipendenti di Atm (tra stipendi non pagati alcuni dei quali risalenti persino al 2019 e che pertanto rischiano di cadere in prescrizione, contributi previdenziali non versati per oltre 500 mila euro, nonché numerosi inadempimenti contrattuali) ha deciso di porre la questione all'attenzione del Parlamento, indirizzando proprio a tutela del personale Atm, un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e a quello del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando.
Nel ringraziare per la lodevole iniziativa il Senatore Ortis, auspichiamo che la politica regionale abbia lo stesso coraggio di affrontare con risolutezza questa assurda vicenda- cocludono-, essendo altresì consapevoli che le elezioni sono alle porte e sapremo individuare e ben distinguere con oculatezza coloro che realmente intendono stare dalla parte dei lavoratori».