Bus e stazioni a rischio assembramenti. Con pochi controlli per vigilare sul distanziamento all'avvio della riapertura delle scuole e degli uffici. Una lettera ufficiale, degli autisti Atac e dei sindacati di categoria, è stata già inoltrata al Campidoglio e alla Regione Lazio. Le direttive attivate lo scorso 2 settembre sui mezzi di trasporto - la capienza massima all'80% su bus e metro, separatori mobili tra sedili e dipenser a bordo di ogni mezzo per sanificare le mani - previste per la Fase 3, rischiano di restare solo sulla carta. «Il numero dei controlli non è sufficiente a garantire il rispetto delle nuove regole e l'80% di capienza previsto non garantisce la distanza di sicurezza» denunciano i segretari dell'Or.s.a., il sindacato di categoria del trasporto pubblico.
LE CRITICITÀ Che già la scorsa settimana hanno allertato gli uffici competenti: «Le forti criticità riscontrate in questi mesi sui controlli rispetto alle misure di contenimento sono carenti e inadeguati scrivono con il rischio di scaricare tutto il peso dell'emergenza sul personale fontline già vittima di aggressioni». Come è accaduto lo scorso luglio all'autista della linea 105 che per aver impedito a un ragazzo, senza mascherina, di salire a bordo è stato malmenato. La nota infuocata che si conclude con la richiesta di una «convocazione urgente». A cui però non è seguito, almeno per il momento, alcun riscontro.
Intanto le lancette dell'orologio corrono veloci verso la campanella che suonerà lunedì mattina per migliaia di studenti e lavoratori. Che viaggeranno a bordo di bus e metro affollatissime: «Ci aspettiamo del buon senso da parte dei passeggeri sottolineano i responsabili dell'Or.s.a. non ci sono abbastanza controllori per coprire capolinea e bus. Il servizio è a rischio sia per i passeggeri che per noi. Le norme anticontagio anticipano non potranno essere rispettate in queste condizioni. Siamo preoccupati e ci aspettiamo delle risposte dall'azienda».
Il servizio del trasporto pubblico è dunque a rischio caos. Da oggi il Campidoglio ha riattivato il regolare servizio delle linee scolastiche con collegamenti dedicati in specifiche fasce orarie e l'aumento di corse che servono anche le scuole. Un piano di intervento studiato per diminuire il carico sulle metro. Con un parco mezzi però in sofferenza: nell'ultima settimana, un bus in uscita su 5 è tornato alla rimessa per guasto. Con un totale di 180 mezzi fermi al giorno e le officine cariche di lavoro per gli interventi di manutenzione. In attesa che alla flotta della municipalizzata ai trasporti si aggiungano i 328 nuovi autobus acquistati a Villaggio Prenestino. L'annuncio ufficiale è arrivato sabato: «Con gli altri 100 acquistati da Atac in autofinanziamento ha scritto in una nota la sindaca Raggi - e 82 nuovi mezzi appena ordinati da Roma Capitale, entro il 2021 avremo oltre 800 nuovi bus sulle strade della città».