Data: 12/01/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Assegno unico, non serve rifare la domanda Chi era già beneficiario nel 2022 dovrà rinnovare l'Isee entro il 28 febbraio per il calcolo dell'importo
L'AQUILA Per continuare a ricevere l'importo intero dell'assegno unico cosa bisogna fare dopo aver rinnovato l'Isee? È questa la domanda che si pongono tanti cittadini alle prese con le scadenze d'inizio anno. Quella principale è il 28 febbraio. Quello dell'Isee del nucleo familiare aggiornato per ottenere il beneficio in base all'indicatore della situazione economica è un passaggio fondamentale e che non va sottovalutato. Il messaggio è rivolto a quanti, in questo modo, potranno ottenere il giusto importo in base alla propria condizione ed evitare, così, che la cifra riconosciuta venga decurtata. Lo stesso discorso vale per quanti percepiscono il reddito di cittadinanza se si vogliono mantenere entrambe le prestazioni (reddito e assegno unico). A questo proposito, i centri di assistenza fiscale sono pronti a supportare i contribuenti nelle procedure. Del resto, sono circa trenta le prestazioni legate all'Isee ed è fondamentale il corretto aggiornamento dell'indicatore familiare per poterne usufruire.come funzionaChi era già beneficiario dell'assegno unico nel 2022, quest'anno, per continuare a beneficiarne, non dovrà presentare una nuova domanda. Ma dovrà rinnovare l'Isee entro il 28 febbraio 2023 per il calcolo del nuovo importo spettante. I cittadini si chiedono quale sia il passaggio successivo all'ottenimento della certificazione Isee. La risposta è molto semplice: per continuare a ricevere l'assegno unico con importo pieno sarà sufficiente rinnovare l'Isee entro il 28 febbraio. In questo modo l'Inps, a cui si presenta l'attestazione, l'acquisisce nei suoi database e ricalcola l'importo spettante a partire dal mese di marzo 2023. Se l'Isee non è identico a quello dello scorso anno si potrebbe avere una variazione in positivo o in negativo dell'importo percepito proprio dal mese di marzo. Fermo restando che da gennaio l'assegno unico è rivalutato come tutte le altre prestazioni erogate dall'Istituto nazionale di previdenza sociale. Ma per effetto del nuovo Isee, proprio dal mese di marzo l'importo potrebbe cambiare, perché si base proprio sull'Isee del nucleo familiare. In ogni caso, non serve fare altro se non rinnovare l'Isee, non è necessaria nessuna altra procedura visto che l'attestazione è rilasciata dall'Inps stesso, che eroga anche l'assegno unico. Gli esperti ricordano che per chi dovesse rinnovare l'Isee dopo il 28 febbraio ma, comunque, entro il 30 giugno, dal primo marzo sarà erogato soltanto l'importo base, fermo restando il diritto agli arretrati, da marzo, dell'importo intero spettante dall'Isee. Per chi rinnova la certificazione, invece, dopo il 30 giugno, gli importi interi spetteranno soltanto dal mese successivo a quello di presentazione dell'Isee.
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